Questa la messinscena organizzata dalla donna alla ricerca di uno “scoop”, al solo scopo di verificare le misure di sicurezza
E’ successo il 5 dicembre, nella capitale. Una giornalista free lance è entrata a San Pietro portando con sè una pistola giocattolo e fingendosi l’accompagnatrice di una persona diversamente abile. Ma era solo una messinscena, architettata dalla donna allo scopo di fare uno “scoop” sulle misure di sicurezza messe in atto per il Giubileo.
La donna, di circa quarant’anni, è stata prontamente identificata e denunciata dagli agenti della Digos della questura di Roma. L’accusa è quella di procurato allarme. “Si è presentata come l’accompagnatrice di un disabile con un tesserino falso – spiega la questura di Roma – e ha introdotto nella piazza una pistola in plastica non visibile ai metal detector. Poi, ha documentato l’intera azione per poterla diffondere on line”.
La signora ha poi riferito che quella nelle foto postate online è una pistola vera, procuratale da uno dei due complici. Quella finta, introdotta a San Pietro, è stata buttata subito dopo la messinscena. Gli investigatori stanno indagando per identificare anche le altre due persone coinvolte. Saranno processate per lo stesso reato.
“La vicenda – sottolinea la questura di Roma – ha provocato particolare disappunto per gli effetti negativi che simili messinscene provocano sulla percezione di sicurezza delle persone e, ancor più grave, distolgono le forze dell’ordine dalle prioritarie attività finalizzate a garantire l’incolumità e la tranquillità dei cittadini“.
E.S.
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