Nella sera del 14 ottobre 2010 Criniti venne rinvenuto in via Bocenago, a bordo della sua vettura Smart, con una ferita d'arma da fuoco cal. 7.65 al capo: l'uomo è poi deceduto il giorno seguente per le lesioni riportate.
Dalle indagini, condotte dalla Squadra Mobile e coordinate dai Sostituti Procuratori dr Giovanni Bombardieri e Antonio Calaresu, è emerso che la vittima, pluripregiudicata per reati, anche associativi, contro la persona, il patrimonio, finanziari e violazione della normativa sugli stupefacenti, aveva acquistato un'autovettura Ferrari 430 da un commerciante di veicoli.
Avrebbe quindi interessato A. M. all'epoca suo collaboratore, a riscuotere il credito o a rientrare in possesso del mezzo. Dalla ricostruzione dei fatti e dalle risultanze delle indagini, condotte con presidi tecnologici e supportata da georeferenziazioni da parte del Servizio di Polizia Scientifica, è emerso che nell'occasione, la sera 14 ottobre 2010, A.M. avrebbe affrontato Criniti ma la discussione sarebbe degenerata, originando il delitto.
A.M. partito nella serata di ieri da Miami (USA), ove si trovava per motivi professionali, è stato arrestato al suo rientro in Italia, avvenuto alle ore 8.10 odierne, e associato presso la casa circondariale «Regina Coeli» a Roma a disposizione dell'A.G. procedente. Nell'occasione sono state condotte alcune perquisizioni volte all'acquisizione di ulteriori elementi utili al prosieguo delle indagini.
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