Dieci euro in alcuni casi. E’ questo il prezzo che tempo fa, un romano di 53 anni, Ubaldo Vespa, ha dato alla vita di Emiliano Cappetta. Dieci euro era il debito contratto da quest’ultimo, dieci euro per essere uccisi. Poco, troppo poco.
Ieri la corte di Appello ha confermato 15 anni di reclusione rispetto all’ergastolo inflitto in primo grado. La motivazione? non hanno riconosciuto l'aggravante per futili motivi. Ma se dieci euro non è un futile motivo, cosa lo è?
Etichette:
Emiliano Cappetta, Ubaldo Vespa, corte d'Appello, ergastolo, sentenza, Notte Criminale