L’andata di semifinale di Coppa Italia tra Roma e Napoli vede la vittoria della squadra di casa, ma i due gol degli ospiti mantengono aperto il discorso qualificazione.
Il Napoli si presenta con Jorginho titolare dal primo minuto, mentre Garcia preferisce Nainggolan a Pjanic. Il primo tempo vede la Roma partire subito forte tentando di sfruttare la velocità degli esterni, in particolare viene cercato con insistenza Gervinho. Proprio l’ivoriano, dopo appena un quarto d’ora, viene pescato sul filo del fuorigioco da Totti che, spalle alla porta, riesce a servirlo. Reina superato e gol dell’ 1-0. Il Napoli non reagisce e perde anche Réveillère per infortunio. I difensori azzurri lasciano troppo spazio ai giocatori giallorossi che si rendono pericolosi in tutte le ripartenze. Ci prova prima Totti da fuori area (soluzione potente ma centrale) e alla mezz’ora Kevin Strootman: l’olandese indovina un tiro spettacolare che si insacca nell’angolo alto di destra.
Nel secondo tempo il Napoli si sveglia e prova a fare il gioco di Benitez sfruttando gli esterni e la qualità di Higuain. Al ’46 Insigne lancia il pipita che prova un tiro da posizione defilata, De Sanctis viene ingannato dalla traiettoria della sfera e il pallone gli scivola tra le mani. Il gol rappresenta un’iniezione di fiducia per gli azzurri, che provano a prendere in mano le redini della partita. Garcia corre ai ripari inserendo Destro e Pjanic mentre Benitez inserisce Mertens al posto di un lento e macchinoso Hamsik. Il trequartista belga crea da subito squilibrio tra le linee della Roma e, dopo 4 minuti dal suo ingresso in campo, sfrutta il vantaggio concesso dall’arbitro Bergonzi, supera un calciatore avversario e con freddezza batte De Sanctis.
La Roma sembra subire il colpo ma continua ad essere pericolosa sugli esterni, complice l’instabile difesa partenopea. All’ 87′, a partita apparentemente conclusa, il Napoli si distrae e Florenzi pesca Gervinho in posizione regolare che non sbaglia a pochi passi da Reina.