ROMA. NCD, dopo il congresso nazionale, il futuro riparte dalla BASE

Creato il 29 luglio 2014 da Agipapress
Sì a FI del dopo Berlusconi, no alla Lega troppo estremista
ROMA. “I circoli sono l'anima del nostro partito, senza base non c'è altezza” con questo slogan i  delegati locali di  Ncd si sono dati appuntamento il 26 luglio a Roma per il primo congresso nazionale del partito.  Un messaggio chiaro che sottolinea la volontà di voler partire  proprio dalla base  per crescere. I delegati  regionali hanno così  incontrato i vertici,  fatto il punto della situazione e tracciato le linee guida per i prossimi mesi. L'appuntamento  ha messo in luce un nuovo modo di fare politica, partecipato, che si basa sulla necessità del confronto con i rappresentanti dei territori, ai quali è stato richiesto un contributo di idee e riflessioni. “La base  è un  gruppo, non una corrente o un movimento “ precisa il suo ideatore Martino di Rosario,  nasce sul finire del 2013 e trova subito terreno fertile grazie ai social network. . “Tutto ha avuto inizio per un post scritto su facebook dove mettevo in luce un problema che era emerso nei circoli appena nati – racconta il  capo gruppo de “la base”  e delegato nazionale per la Campania  raggiunto telefonicamente a Serre a pochi chilometri da Salerno  – . Sul territorio, infatti,  non c'era la giusta attenzione  verso il partito, se non per il valore dei singoli. Dal momento che stavamo organizzando un incontro nazionale, ho invitato i delegati regionali a far parte di questo gruppo. La risposta è stata immediata”. In dieci hanno sposato l'idea e aderito all'iniziativa dando vita a la base. ”Sono stato contattato  poco dopo da Gaetano Quagliariello  coordinatore nazionale e  braccio destro di Angelino Alfano– racconta il capogruppo –  che ci ha incontrato e con il quale abbiamo definito i termini per l'assemblea nazionale del 26 luglio”. In pochi mesi la base ha raccolto molti consensi. “Oggi siamo rappresentati in diciotto regioni – aggiunge Martino di Rosario –  e siamo una sorta di apostoli del territorio, facciamo congressi cittadini  per raccogliere le esigenze locali e abbiamo l'obiettivo di organizzare a settembre una manifestazione a Roma. Non solo, i delegati che sono anche consiglieri nei propri comuni e ricoprono un ruolo istituzionale, hanno ne la base un ulteriore segno identificativo”.  Durante il congresso nazionale del 26 luglio scorso, la base ha definito con i vertici del partito, le modalità di operazione sul territorio e i prossimi obiettivi programmatici.“Oltre all'apertura di sedi cittadine, – racconta  il capogruppo –  da ottobre lavoreremo per arrivare a fare delle primarie all'interno del Nuovo centro destra, per individuare il nome del futuro coordinatore e garantire attraverso l'elezione la forma di democrazia più ampia”. L'alleanza con il Partito democratico ha ormai una data di scadenza, e  occorre guardare al futuro: “ Alfano ci ha favorevolmente stupito, auspicando ad un ritorno di una coalizione forte di centro destra -conclude Martino di Rosario – dovrà essere un grosso contenitore di centro pensato con Udc e popolari per l'Italia di Mario Mauro  L'invito è rivolto anche a Forza Italia, se guarda avanti al dopo Berlusconi. Con la Lega di oggi, invece,  non abbiamo nulla da condividere. Finché Salvini seguirà la strada estremista non ci sono punti di incontro, in particolare sulla questione immigrati, noi ci sentiamo responsabili, pur non essendo  non albergatori per gli immigrati, su questo siamo chiari,  l'Europa deve dare il suo contributo per risolvere il problema”.  L'incontro con i vertici e con Angelino Alfano  ha soddisfatto anche i delegati pavesi . “Il primo appuntamento nazionale è stato un momento fortemente voluto ,- spiega Barbara Cabano consigliere comunale di Voghera  -  proprio con l'obiettivo di mantenere un filo diretto e un dialogo costante tra i circoli e i vertici da cui abbiamo avuto le risposte auspicate. Angelino Alfano è stato chiaro – prosegue Barbara – Ncd  vuole ricostruire il centrodestra con Forza Italia se  riparte dal nuovo, mentre la decisione di rimanere con Renzi è stata una scelta di responsabilità prevalsa esclusivamente per il paese e le riforme. Mille giorni ancora con Renzi e poi ognuno per la sua via.” Sulla stessa lunghezza d'onda Pietro Trivi, capogruppo de la base per la Lombardia che, dalla sua pagina facebook, commenta con soddisfazione l'incontro avuto a Roma con i vertici”. “Ero presente con Mario Melazzini, Sandro Panigazzi e Barbara Cabano.  Abbiamo avuto le risposte che chiedevamo. Siamo alternativi al centrosinistra e la nostra collocazione è chiara e precisa, senza tentennamenti che solo la stampa vedeva”. Fugati i dubbi sulle alleanze e dettate le linee guida per i prossimi mesi, la base del Nuovo centro destra va in vacanza con  delle certezze importanti e un'identità precisa:  alternativi alla sinistra,  distanti dalla destra estrema e con un passato che non  ritorna.
(testo e foto a cura di Federica Bosco)


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