Roma – Plf appoggia il decentramento di poteri ai municipi

Creato il 10 febbraio 2014 da Libera E Forte @liberaeforte

Decentramento, fondi e risorse umane: queste le richieste che i quindici presidenti dei municipi della Capitale hanno presentato a Marino in una lettera durante il vertice convocato sabato scorso. Nella lettera si chiede una “immediata inversione di rotta” e un “profondo cambiamento nell’apparato amministrativo”. È necessaria una maggiore autonomia “che metta i municipi nelle condizioni di poter esercitare le proprie funzioni” afferma il presidente dell’XI municipio Maurizio Veloccia. Valerio Barletta del XIV incalza: “In questo bilancio 2014 deve esserci un percorso verso quello che noi definiamo un federalismo solidale: i municipi devono avere l’autorevolezza per prendere decisioni e anche poteri, risorse e persone”. Dello stesso parere Daniele Torquati, presidente del XV municipio, la zona maggiormente colpita dall’alluvione: “Abbiamo chiesto al sindaco l’attuazione del decentramento” per ottenere autonomia “sia di scelte sia finanziaria”.

Una situazione prevedibile, pronosticata dai Popolari Liberi e Forti durante la campagna elettorale romana. Il segretario Plf Giovanni Palladino, nel ricordare che il “trasferimento di maggiori poteri dal Sindaco ai 15 Presidenti dei Municipi” è uno dei punti principali del programma Plf per Roma, ha affermato che quelli che “erroneamente vengono chiamati ‘mini-sindaci’, dovrebbero essere invece i veri sindaci”, perché “chi sta in Campidoglio non è a contatto come loro con i problemi dei cittadini di Roma ed è meglio che svolga una funzione di regista e di controllore”.

Marco Cecchini


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