A far scattare il blitz in zona Primavalle sono stati tre giovani notati mentre uscivano da un palazzo di via Andersen. I tre avevano appena acquistato della marijuana. È bastato poco agli agenti del commissariato Primavalle per risalire alla fonte dello spaccio: un appartamento dello stesso immobile dove un 28enne aveva messo in piedi una vera e propria centrale di spaccio, con tanto di registri per la contabilità e tutto il materiale necessario a completare la filiera per la vendita. Al suo complice, invece, era affidato il compito della staffetta.
Dall'appartamento raggiungeva l'ingresso del palazzo con le dosi da consegnare per poi rientrare alla base. Per i due sono scattate le manette, con il sequestro hashish oltre a diverse dosi di cocaina. I figli minori della coppia sono stati invece affidati ad alcuni familiari. Per il gestore di un circolo è scattata invece la denuncia. All'interno del locale gli agenti hanno sequestrato alcuni videopoker irregolari, oltre ad aver riscontrato la presenza all'interno dello stesso di oltre 30 persone, tutti pregiudicati. A carico di ciascuno sono adesso in corso ulteriori accertamenti anche sul piano della adozione di misure di prevenzione.
Altre sei persone sono state arrestate nell'ambito degli stessi controlli. Un albanese, in sella a uno scooter corrispondente a uno dei modelli più diffusi in ambienti criminosi, avvicinato da una Volante per un controllo, ha tentato di darsi alla fuga. Anche in questo caso, come già accaduto negli ultimi controlli, una volta bloccato il 29enne ha tentato di fare resistenza, finendo in manette. Dal successivo controllo gli agenti hanno accertato che lo scooter a bordo del quale viaggiava era rubato. Per lui, e per il suo passeggero anche la denuncia per ricettazione. È un 36enne l'uomo finito in manette ancora una volta per droga. Nel corso di un'ulteriore perquisizione effettuata nelle ultime ore dagli agenti della Questura l'uomo è stato sorpreso con circa 800 grammi.
Di sostanza stupefacente che lo hanno condotto in carcere, dove adesso si trova a disposizione dell'Autorità giudiziaria. Due le persone già colpite da ordinanze di custodia che sono state rintracciate nel corso dei controlli e tratte in arresto. Mentre per altre due l'arresto è scattato sempre per la violazione della normativa sugli stupefacenti. Sono circa 4000 le persone che nelle ultime ore sono state sottoposte a verifiche capillari da parte degli agenti in divisa e in borghese messi in campo dalla Questura di Roma.
Non si è trattato di semplici identificazioni, ma di un controllo approfondito che, partito dalla strada in occasione dei posti di controllo, è stato poi approfondito dagli analisti della Divisione anticrimine, che hanno scavato anche sulle frequentazioni di alcuni tra i soggetti identificati, attraverso le informazioni nella memoria della banca dati di polizia.
Dalle informazioni incrociate in molti casi le squadre di polizia giudiziaria dei Commissariati hanno fatto scattare ulteriori accertamenti anche con perquisizioni domiciliari. I controlli, che hanno seguito quelli effettuati nelle altre aree della Capitale nelle ultime ore, hanno coinvolto sul piano operativo oltre agli agenti del commissariato di zona, anche le Volanti e le unità cinofile della Questura, nonchè gli uomini del reparto Prevenzione Crimine che, messi a disposizione dagli uffici centrali del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, stanno contribuendo alla attuazione della nuova strategia operativa disposta dal Questore di Roma in diversi quartieri della Capitale tra cui San Basilio, Casilino, Tor Bellamonaca, Pigneto, San Lorenzo, Torpignattara, Bastogi, senza trascurare le zone della provincia ritenute più a rischio. Nelle ultime ore sequestrati anche ordigni esplosivie, armi e munizioni.