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ROMA: SEA PINKS e TOM BROSSEAU | UNPLUGGED IN MONTI rassegna di private-show

Creato il 10 aprile 2015 da Amedit Magazine @Amedit_Sicilia
Si avvia alla conclusione la Quarta stagione di UNPLUGGED IN MONTI rassegna romana di private-show.  2 i concerti in programma nel mese di Aprile nella magica location di Rione Monti e nell’intima (solo 60 posti) atmosfera del BlackMarket, venue di Via Panisperna.

SEA PINKS (indie-pop – IRL)

Giovedì 16 Aprile 2015

TOM BROSSEAU (songwriting – USA)

Lunedì 20 Aprile 2015

Dove: Black Market, via Panisperna, n° 101
Rione Monti, Roma

Inizio Concerti Ore 21.00

Info: http://www.unpluggedinmonti.com

UNPLUGGED IN MONTI è una rassegna di private-show presentata dalla wezbine musicale IndieForBunnies

Si può assistere ai live a posti limitati solo prenotando via mail all’indirizzo mail : [email protected]

SEA PINKS

A band from Belfast inspired by sea glass, bleached grass and ghost guitars. New album

A band from Belfast inspired by sea glass, bleached grass and ghost guitars. New album “Dreaming Tracks” out September 29th via CF Records.

I Sea Pinks nascono nel 2010, inizialmente come progetto solista dell’allora Girls Names Neil Brogan. Esordiscono con una cassetta “Youth Is Wasted” pubblicata da Neil sulla sua etichetta CF Records nel mese di settembre dello stesso anno.

Nel 2011 registrano il secondo album “Dead Seas” e suonano con diversi artisti del calibro di John Maus, The Mantles e Warpaint. Dopo il terzo record Sea Pinks “Freak Waves” del 2012, nel 2013, dopo aver lasciato Girls Names, iniziano a lavorare al quarto album “Tracks Dreaming”, pubblicato nel mese di settembre 2014.

TOM BROSSEAU

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Tom Brosseau è un folksinger e songwriter del North Dakota. Proviene da una famiglia operaia con un buon background musicale, ma non ha ricevuto alcun insegnamento formale. Sua nonna Lillian Uglem gli insegnò la chitarra acustica quando era alla scuola elementare.

Attualmente risiede a Los Angeles, California. Le mie prime registrazioni musicali le ho fatte sul dittafono di famiglia. Cassette comprate a quattro soldi nei mercatini dell’usato – la colonna sonora di Batman, Beethoven, Enyache provvedevo a sbloccare coprendo la targhetta del “write-protect” con del nastro adesivo. La mia idea di studio di registrazione non implica un ambiente controllato e dotato di tecnologia all’avanguardia, ma una camera da letto, un microfono Radio Shack e un registratore..

“Grass Punks” (Tin Angel Records) è il suo settimo disco in studio, il primo in quasi cinque anni. Registrato e prodotto in una casa sulla FWY101 (Hollywood, California) da Sean Watkins (Nickel Creek), affronta i temi del vuoto derivante da false speranze e tradimenti ma anche i valori della lealtà e della perseveranza. E lo fa con le migliori frecce all’arco di Brosseau: una scrittura cristallina che infonde grazia ed eleganza ai canoni folk country e bluegrass, una tecnica strumentale raffinata ma mai compiaciuta, una voce calda e vellutata, che alterna toni confidenziali, vibrato e crooning e sa bene come avvolgere l’ascoltatore in una soffice nuvola di malinconia.

La penultima traccia dell’album si intitola emblematicamente “I Love to Play Guitar”: sincera e sentita dichiarazione d’amore e d’intenti di un artista che ha stoffa da vendere ed è così romanticamente fuori dal tempo da poter ambire a diventare un classico.

Il suo nuovo disco “Perfect Abandon” è uscito solo poche settimane fa.


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