Torpignattara, in una Roma sempre più criminale, è quello che ultimamente ha fatto più chiacchere e male. In brevissimo tempo,infatti, è lì che sono morti il cinese Zhou Zheng (proprietario di un negozio per l'invio di denaro) e la figlia di 9 mesi Joy, minacciando il proprietario con un cacciavite di 30 centimetri ed intimandogli di consegnargli l'incasso.
Pochi giorni fa, sono stati accoltellati dei bengalesi e oggi questa zona torna alla “ribalta” per una tentata rapina ad money transfer, per fortuna, questa volta, andata male.
E mentre si cerca un elica compatibile con il dna del magrebino ricercato e del corpo trovato carbonizzato, e per questo irriconoscibile nelle campagne laziali, niente di tutto questo male è servito a fermare le cattive intenzioni e i cattivi gesti.
Il protagonista dell'episodio, questa volta, è un pluripregiudicato romeno di 44 anni, bloccato ed arrestato dalla polizia con l'accusa di tentata rapina aggravata. Approfittando del buio, l'uomo si era introdotto nell'esercizio commerciale, fermandosi però davanti al locale cassa, all'interno del quale c'era il proprietario del money transfer, un bengalese di 30 anni.
Il malvivente, 44 anni, ha provato a sfondare, ma senza risultati, il vetro del locale blindato con una fotocopiatrice. Nel frattempo il titolare è riuscito a chiamare il 113. Nel giro di pochi istanti gli equipaggi delle volanti del Commissariato Torpignattara sono arrivati sul posto riuscendo ad intercettare l'aggressore che, nel frattempo, si stava allontanando. Gli agenti dopo un breve inseguimento sono riusciti a bloccarlo.