Obbligatorio mettere tra i Cult il film campione d'incassi al botteghino del genere poliziottesco: 2.750.000.000 lire nel 1975. E' anche il film che vede protagonista, per la prima volta, l'ormai famoso Commissario Betti, con attore un'icona del genere, Maurizio Merli.
Subito sui titoli di testa una rapina su un bus dei servizi pubblici, e ci scappa il morto, un ragazzo giovanissimo. Arriva Betti, uno che ha a cuore la giustizia e non può tollerare che carte bollate ed avvocatucci, insieme a magistrati pignoli con la legge, gli impediscano di punire i criminali: se può arrestarli bene, altrimenti spara. Grazie alle "squadre speciali", agenti scelti che agiscono in borghese come infiltrati nella malavita e fanno da informatori, troverà il filone giusto, e saranno mazzate!
Poi ancora scippi con feriti, rapina al supermercato con morto e fuga con ostaggio, fino alla scena leggendaria del film. Durante un pedinamento l'osservato entra in banca per una rapina, Betti interviene con un agente speciale, sparatoria, morti, lo speciale ferito gravemente ma Betti non ci pensa su, sale sull'Alfa Giulia all'inseguimento della BMW in fuga. Emozionante è dire poco, poi ne parlo nei frame sotto. Gli costerà caro; causa anche la sua fama di giustiziere "alla callaghan" verrà dimissionato per "comportamento non consono" e a noi pubblico girano i carmeli: tifiamo per lui. Finirà, con qualche titubanza, in un corpo volontario di vigilantes finanziato da commercianti e professionisti per proteggere il loro quartiere, e giù botte ancora, poi vendette, ritorsioni...
Film d'Azione, nitido e inattaccabile da ogni speculazione politica, filosofica o sociale: le si faccia pure se si vuole, a lui non danno né tolgono nulla. Bellissimo, di grande svago, gente tosta da una parte e dall'altra. Malavita romana di piccolo e medio cabotaggio dal grilletto facile, difficoltà enormi per la polizia di fronteggiarla con mezzi ortodossi. Tutto qua e tanto spettacolo.
Solo una cosa, che m'è piaciuta moltissimo: l'idea dei vigilantes, della giustizia fai da te, non passa anche se a lungo ho dubitato venisse quasi giustificata. Niente, mi spiace legaioli e squadraioli dei nostri giorni, ma proprio non passa e nel film troverete spiegazioni perfette al perché. Curiosamente, giuro non l'ho fatto di proposito, è di pochi giorni fa la recensione dello splendido "Vigilante", ma non facciamo paragoni impropri sullo sprone alla "giustizia fai da te" tra i 2 film: qua è iniziativa di commercianti e professionisti con al soldo altri professionisti, là è un movimento volontario che parte dal basso, ma poi sono diversissimi i contesti sociali in cui questo avviene... Non mi dilungo oltre.
oh, e voi parla'?!? si nun parli te gonfio de botte... e parla!
ohi ohi... un frontale con un bus per una moto non è igienico
mitico Betti! parabrezza in frantumi, lo sbatte via con la gamba e più giù di gasss
copertoni a rischio stallonamento, un inseguimento fantastico. un classico poi ai tempi la sfida Alfa-Bmw, 2 marchi storicamente in competizione. la Giulia di Betti color amaranto con le ruote in lega è di una truzzaggine unica! averla oggi una macchina così, da trattare coi guanti...
la presentazione al gruppo di vigilantes
aoh, in un film così, un po' di figa pe' scaricasse ce vo'! è una scena molto dura in realtà...
rapina al ristorante, un morto anche stavolta
2 finali, che roba strana, questo frame c'è in entrambi. arrivederci a presto Betti...