Quattro chili di cocaina sono stati, invece, suddivisi in oltre 80 piccoli panetti cuciti nei colli delle camicie e nelle tasche di pantaloni, che un giovane nigeriano in arrivo da Caracas aveva nascosto in due pesanti bagagli da stiva. Altri sette chilogrammi di cocaina e due di eroina sono stati trovati, infine, nei doppi fondi di valige e borsette da donna. I sette corrieri arrestati sono stati trasferiti nel carcere di Civitavecchia e dovranno rispondere di traffico internazionale di droga davanti alla locale Autorità Giudiziaria. Secondo gli investigatori «l'arrivo in forze di corrieri è la riprova dell'enorme capacità di assorbimento di droga dalla piazza della Capitale, che si conferma importante per gli affari delle organizzazioni criminali».
Un lavoro che non si ferma nemmeno per quanto riguarda i carabinieri del Nucleo Operativo del Comando Roma Piazza Venezia che, nella tarda serata di ieri, hanno arrestato, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, due cittadini tunisini di 18 e 42 anni, in Italia senza fissa dimora e già conosciuti alle forze dell’ordine.
I Carabinieri, che quotidianamente pattugliano le principali piazze della Capitale al fine di prevenire e reprimere i fenomeni legati al traffico di stupefacenti, si trovavano in via Giolitti quando hanno notato i due stranieri cedere delle dosi di marijuana a due giovani “clienti”. Dopo averli fermati è scattata la perquisizione, durante la quale i due pusher sono stati trovati in possesso di 100 euro, ritenuto provento della loro illecita attività, e altre dosi di “erba” pronte ad essere vendute.
I tunisini sono stati accompagnati in caserma in attesa del rito direttissimo. I due acquirenti, invece, sono stati segnalati quali assuntori di droghe all’Ufficio Territoriale del Governo di Roma.
Etichette:
droga, roma, arresti, gdf, carabinieri, aeroporto, fiumicino, stazione termini