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Romain Grosjean atteso alla prova dei fatti

Da Carlo69 @F1Raceit
Paddock romain grosjean corea 2012

Published on dicembre 24th, 2012 | by Alessandro Bucci

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Parigi, 24 dicembre 2012 – Il pilota francese della Lotus Renault dovrà dimostrare maggior maturità nel campionato del mondo 2013.

Talento, velocità ed estro nelle fasi d’ attacco, sono qualità che non mancano a Romain Grosjean, pilota tornato nel Circus della Formula 1 dopo una parentesi in GP2 durata ben due anni.
L’esordio di Romain nella massima serie risale infatti al Gran Premio d’Europa 2009, quando fu chiamato dal team Renault per sostituire Nelsinho Piquet, fresco di licenziamento.
Sfortunatamente, l’anno da rookie del pilota nato a Ginevra non fu brillante -miglior risultato un tredicesimo posto rimediato in Brasile- e si pensò necessario una specie di purgatorio per Grosjean, “retrocesso” in GP2, categoria nella quale aveva già corso dal 2008 al 2009.
Il francese disputò un campionato amaro al volante della Barwa Addax, ma nel settembre 2010 fu convocato dalla Pirelli, all’epoca prossimo fornitore di pneumatici ufficiale, per eseguire sessioni di test in sostituzione di Nick Heidfeld, noto “tappabuchi”.

Nel 2011 avviene il passaggio al team DAMS di GP2, una scuderia con cui Romain aveva già disputato alcune gare sul finire del 2010.
E’ in quest’anno che Grosjean compierà un passo in avanti notevole, mettendo a punto una miglior visione di gara e affinando le proprie doti velocistiche e divenendo più aggressivo, ma al contempo meno impulsivo nelle fasi d’attacco.
Arriverà il titolo iridato con cinque vittorie e 89 punti finali, ottenendo di poter disputare anche sessioni di prove libere negli ultimi due appuntamenti della stagione di Formula 1 con il team Renault, prossimo a chiamarsi Lotus.

La scuderia con base ad Enstone mette a punto una vettura complessa e tecnicamente interessante per la stagione 2012, preparandosi a rilanciare il nome della Lotus ai massimi livelli.
La line-up schierata dalla scuderia nero oro vede il ritorno in Formula 1 del campione del mondo 2007 Kimi Raikkonen, affiancato da Romain Grosjean, galvanizzato dal titolo conquistato in GP2 e dalla nuova opportunità in Formula 1.
Sin dal primo GP si capisce che lo svizzero con passaporto francese potrà far bene: terzo posto in qualifica dietro alle due McLaren, ma in gara un contatto con Maldonado lo mette KO già dal primo giro.
Ed è buffo pensare che, assieme al venezuelano, Grosjean diventerà poi una sorta di “pericolo pubblico” nel corso di tutta la stagione 2012: entrambi i piloti si renderanno protagonisti di contatti di gara pericolosi e francamente evitabili.
Romain riceve addirittura una multa di 50.000 euro e la squalifica al Gran Premio d’Italia per aver causato una carambola al via del GP del Belgio, collisione che sarebbe potuta tramutarsi in un autentico disastro. Tutti noi abbiamo ancora negli occhi le immagini di quel terribile incidente, nel quale più di un pilota (inclusi Fernando Alonso e Lewis Hamilton, in lotta per il titolo mondiale) ha rischiato la vita.
Nelle fasi di qualifica dell’ultimo appuntamento stagionale in Brasile, Romain ha tamponato una HRT finendo con il rompere l’alettone anteriore che, incastratosi sotto l’avantreno, avrebbe potuto causare un impatto terribile contro il muro di gomme che delimita l’inizio della pit-lane. Robe francamente da pazzi, se pensiamo oltretutto alla collezione di incidenti e di penalità che il francesino ha rimediato di gara in gara.
Sette sono i ritiri di Grosjean nel corso del campionato 2012, nelle prime due gare gare dell’anno, i due ritiri consecutivi al primo giro gli valgono subito l’etichetta di pilota incapace di terminare le corse.
Tre invece sono i podi conquistati da Romain nel corso della stagione, il primo ghermito in Bahrain complice una Lotus in ottima forma, gli altri arriveranno in Canada ed in Ungheria.
Quello di Grosjean è stato un ritorno in Formula 1 tra luci ed ombre, tra azioni spettacolari in pista e stupidaggini evitabili. In più di un’occasione ad esempio, Romain ha messo in difficoltà un grande combattente come Lewis Hamilton, ma al contempo ha dimostrato momenti di totale mancanza di lucidità, finendo con l’attirarsi le ire di gran parte delle tifoserie.

Nel campionato 2013 Romain è atteso alla prova dei fatti: riuscirà il francese ad essere costante e più maturo? Il team Lotus gliene ha perdonata più di una nel corso dell’intero campionato e nessuno si sarebbe stupito di un mancato rinnovo per la stagione successiva. Accordo che invece è arrivato il 17 dicembre 2012, con tanto di iniezione di fiducia da parte del team boss Lotus Eric Boullier: “Romain è un grande talento”.
Personalmente credo che il 2013 sarà un anno chiave per Grosjean: se il france riuscirà a “mettere la testa a posto” come si suol dire, allora potremo aspettarci grandi cose da questo ragazzo. In caso contrario, non credo che il team di Enstone continuerà ad avere molta pazienza, sapendo oltretutto di poter contare su un fuoriclasse come Kimi Raikkonen, capace di chiudere la stagione 2012 al terzo posto del campionato piloti con ben 207 punti ed una vittoria al GP di Abu Dhabi.


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