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Romane! Romani! Laziali tutti!

Creato il 20 febbraio 2011 da Ilrusso
Romane, romani, laziali tutti!La difesa della dignità delle donne non dura un solo giorno e solo quando si tratta del bunga - bunga!
Incontro dibattito: "Da uomo a uomo. Contro la violenza maschile sulle donne. Che cosa e come dirlo".
Romane! Romani! Laziali tutti!

Palazzo Valentini,nella sede della Provincia di Romavia IV novembre 119(davanti a S.ti Apostoli - Pzza Venezia)
Coordina Stefano Ciccone (dell'associazione Maschile plurale),
intervengono
  • Roberta Agostini - Comitato delle elette della Provincia di Roma
  • Elisa Giomi (Università di Siena)
  • Marco Deriu (dell'associazione Mp, Università di Parma)
Un ‘occasione per riflettere su come viene presentata la violenza di genere nei media e nelle campagne istituzionali e per iniziare a progettare una comunicazione indirizzata agli uomini.
Elisa Giomi conduce da diversi anni una ricerca sulla rappresentazione della violenza contro le donne nei sei principali TG italiani (tre reti rai e tre reti mediaset).
Prende in esame, tra le altre cose, i meccanismi narrativi attraverso i quali prendono forma le figure della vittima e quelle degli autori di violenza.
Marco Deriu componente dell’associazione Maschile plurale, conduce ricerche su diverse campagne di comunicazione contro la violenza maschile, individuando le figure ricorrenti, le ipotesi implicite sottostanti ai messaggi veicolati, la definizione esplicita o implicita dei destinatari.
L’incontro sarà preceduto dalla proiezione del video Da uomo a uomo, realizzato da Michele Citoni in occasione della manifestazione nazionale di Maschile plurale per la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne (21.11.2009).
La lettera "Da uomo a uomo"In gruppi di uomini, in questi anni, abbiamo scoperto che l’identita’ maschile non e’ puramente naturale.
Si diventerebbe un vero uomo dimostrando di essere diverso, che alla fine vorrebbe dire superiore, a una donna o a un gay.Nella ricerca di modi di vivere meno oppressivi, abbiamo incontrato il tema della violenza. Una violenza “normale” nelle relazioni fra uomini e donne e contro gay e lesbiche. Smontare questa violenza, i meccanismi che la rendono possibile, e in fin dei conti quasi accettabile, e’ stato il passaggio successivo.Quella degli uomini non e’ una colpa collettiva o una dannazione originaria, e’ una storia che ci chiama a dire e fare alcune cose e a smettere di dirne e farne altre.Dire e fare con le persone a cui teniamo, con le quali viviamo, lavoriamo, godiamo del tempo libero. Ma prendere anche una posizione pubblica, poiche’ e’ collettivo lo spazio in cui un uomo diventa uomo.Abbiamo cominciato cosi’ a partecipare agli incontri promossi dai centri antivolenza, ad assemblee nelle scuole, ai gay pride, alle manifestazioni delle donne contro la violenza maschile.Nel corso degli anni, il 25 novembre, giornata per l'eliminazione della violenza contro le donne, e’ diventata per noi una data importante. Così ci siamo rivolti ad altri uomini, con un appuntamento costruito da noi contro la violenza sulle donne. Che non e’ una “questione femminile”. L’abbiamo fatto a partire da questa lettera da uomo a uomo.
per informazioni:
[email protected]
www.maschileplurale.it

*un grazie! a Pat Carra per la vignetta

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