Un tribunale rumeno ha ordinato oggi il sequestro di beni e depositi bancari, su conti situati in istituti olandesi e britannici, per oltre 2 miliardi di euro, appartenenti alla raffineria Petrotel Lukoil, situata a Ploiești ed appartenente a Lukoil Europe, succursale del colosso degli idrocarburi Lukoil, seconda compagnia petrolifera della Russia.
Le accuse mosse nei confronti del presidente di Petrotel Lukoil e di cinque altri dirigenti della compagnia, tra i quali due cittadini russi, sono quelle di evasione fiscale e di aver volontariamente portato alla bancarotta la società, di cui Lukoil è proprietaria per oltre il 97% delle quote, tramite operazioni finanziarie che avrebbero dirottato fondi per una cifra superiore al miliardo di euro, danneggiando i bilanci dell’azienda, fatto che ha portato al licenziamento di più di 3.500 operai in seguito alla cessazione delle attività, avvenuta l’ottobre scorso.
Petrotel Lukoil è una delle più grandi raffinerie dell’Europa orientale e, nel 2006, era in grado di trattare circa 2.3 milioni di tonnellate di petrolio, proveniente principalmente dalla Russia. Fondata nel 1904, nel 1998 la quasi totalità delle quote è stata acquistata dal Lukoil per una somma di 53 milioni di dollari.
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Romania. Sequestrati 2mld€ a russa Lukoil per bancarotta raffineria rumena
Creato il 09 luglio 2015 da Giacomo Dolzani @giacomodolzaniI suoi ultimi articoli
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