Friedrich Overbeck, Italia e Germania, 1828
Continua l'esplorazione attraverso il Romanticismo. Oggi vi voglio parlare di un artista, Friedrich Overbeck, discendente di una nobile famiglia di Lubecca e tra i fondatori della pittura romantica in Germania (di cui vi ho parlato QUI). Studiò attentamente l'arte italiana e tedesca del tardo medioevo e del Rinascimento, diventando insofferente verso gli insegnamenti accademici di Vienna, in cui aveva iniziato a frequentare nel 1806 l'Accademia appunto.Con l'amico Franz Pforr fondò il Lukasbund, la prima moderna associazione di artisti.
La confraternita mirava a riportare la pittura al suo rapporto diretto con la religione da un lato e con il lavoro artigianale dall'altro, rapporto che aveva caratterizzato l'arte medievale.I membri del gruppo si trasferirono a Roma e chi già non lo era, divenne cattolico: si stabilirono nell'ex convento di sant'Isidoro, dove trovarono un luogo ideale per mettere in pratica il loro progetto di riforma dell'arte. Dall'abitudine di portare i capelli lunghi presero il soprannome di nazareni (ve ne ho parlato QUI); usato inizialmente in senso spregiativo, il termine finì per segnare la confraternita e il suo programma artistico.
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Il quadro che vedete qui sopra fu iniziato nel 1811 come opera gemella a La Sulamita e Maria di Franz Pforr (QUI); ma dopo la morte dell'amico nel 1812, Overbeck lo lasciò incompiuto. A distanza di sedici anni, l'artista riprese la tela, facendo alcune modifiche al contenuto e cambiando il titolo. Italia e Germania allude al programma estetico dei nazareni che miravano ad una fusione tra la pittura tedesca e quella italiana della tradizione medievale e rinascimentale precedente a Raffaello. A sinistra, la bruna Italia coronata d'alloro corrisponde alla tipologia di bellezza mediterranea, secondo i pittori tedeschi d'allora; a destra Germania incarna invece un nordico ideale di bellezza femminile, come confermano i capelli biondi pettinati in grosse trecce e la corona di mirto. La stessa divisione ideale la troviamo nel paesaggio che dalla parte italiana è tutto morbide e verdi colline, mentre dalla parte tedesca è un'angusta cittadina germanica.L'abbraccio morbido e affettuoso corona l'unione delle due culture artistiche.Se vuoi leggere altro sul Romanticismo ed i suoi interpreti segui l'etichetta #romanticieromanticismi
Fonti: Romanticismo, Norbert Wolf, Taschen, Colonia, 2008