Il candidato repubblicano alla presidenza degli Stati Uniti, Ron Paul, ha messo più volte in chiaro di voler porre fine alla Federal Reserve. Nel frattempo però, come negarsi una colazione con Bernake?
All’indomani dell’udienza, in merito alle proposte per abolire o modificare la Banca Centrale, Ron Paul ha incontrato, per colazione, il presidente della Federal Reserve, Ben Bernake, notizia confermata dal politico in una breve intervista tenutasi al Campidoglio. La decisione di incontrarsi presso la Fed è stata “reciproca”, ha dichiarato Paul, il quale, l’anno scorso, introdusse un disegno di legge per eliminare la banca centrale.
Ron Paul afferma di aver “discusso liberamente” con Bernake, evitando di fornire ulteriori dettagli sugli argomenti della conversazione. “E’ stata una chiacchierata a microfoni spenti”, ha proseguito. La Fed non ha rilasciato nessuno commento sulla riunione.
La visita di mercoledì presso la sede di Washington della Fed non è la prima per Mr Paul, il quale sostenne, in passato, di averci cenato assieme all’ex presidente, Paul Volcker.
Non è raro che Bernanke ospiti parlamentari, compresi coloro che vorrebbero mettere dei “paletti”. Il capo della Fed, a febbraio, fece colazione con il Repubblicano Kevin Brady, che all’inizio di quest’anno introdusse una legge che restringeva il mandato della Fed esclusivamente al controllo della stabilità dei prezzi.
In ogni caso, l’incontro mattutino di Mercoledì, ha riunito due figure che “dovrebbero” avere poco da spartire l’una con l’altra. Un critico di vecchia data della valuta cartacea e fan dello standard aureo, Ron Paul ha entusiasmato i suoi sostenitori, con le vivaci critiche al sistema Fed (slogan “End The Fed”).
Bernake, nel frattempo, durante la sua prima conferenza alla George Washington University, a marzo, ha descritto i difetti associati ad un sistema in cui il valore del dollaro fosse basato su un quantitativo fisso in oro.
Che l’incontro di Mercoledì abbia cambiato le cose?
“Adesso sostiene lo standard aureo” ha scherzato Ron Paul