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un’istantanea di Real-Juve
TECNICA (Stadio “Bernabeu”, Madrid). Ronaldo, che grande delusione! Si può forse sintetizzare così il 2-1 con il quale un Real Madrid non troppo spumeggiante mette al tappeto una buona Juve, rimasta in partita ben oltre il 48′, minuto in cui il vero showman della sfida, Cristiano Ronaldo, ha trasformato la gara emblema della sua classe in una grandissima occasione persa quanto a fair-play e classe… umana. La Juve che esce dal Bernabeu è una squadra che pare aver assorbito bene la debacle fiorentina, ma che trova in Chiellini il protagonista negativo di un harakiri tranquillamente evitabile.
La partita
Dimenticare Firenze, e forse alcune certezze che si erano radicate sin troppo nella routine della Vecchia Signora. Nel cassetto l’omologato 3-5-2, spazio a un inedito 4-3-3 con Barzagli e Chiellini come coppia difensiva, i redivivi Caceres e Ogbonna sugli esterni e Marchisio sulla linea di Tevez a supporto di Llorente.
Modulo analogo, ma ben più collaudato per Ancelotti: Di Maria, Ronaldo e Benzema compongono un tridente che vede nel portoghese la pietra più preziosa di un mosaico mica male.
A testimonianza di ciò, bastano i primi 4 minuti. La Juve parte benissimo, con una bella conclusione di Marchisio al 3′ ben sventata da Casillas, ma meno di un minuto dopo il Real è già in vantaggio: Di Maria converge al centro, Ronaldo scatta fra Barzagli e Chiellini e sfruttando l’eccellente verticalizzazione dell’argentino mette a sedere Buffon e sigla il suo 14esimo centro stagionale (e siamo solo a fine ottobre!).
La Juve però c’è, eccome se c’è: Tevez ruggisce, Pogba è quella classe incosciente che serve per non prendere troppo sul serio uno stadio ricco di storia come il Santiago Bernabeu. Il coraggio bianconero viene presto premiato: al 22′ cross lungo di Caceres, Pogba ci arriva sul secondo palo, Casillas respinge e Llorente battezza in goal. E’ 1-1, pienamente meritato.
Purtroppo per la Juventus, però, Chiellini non è in una giornata particolarmente fortunata, così come il direttore di gara. E’ il 27′ quando il difensore della Nazionale trattiene Sergio Ramos su una palla che comoda termina fra le braccia di Buffon; con un eccesso di severità, su indicazione dell’assistente, Grafe assegna il penalty che permette a Ronaldo di siglare la sua personale doppietta.
Non è comunque un gran Real, mentre i Campioni d’Italia mantengono calma e sangue freddo senza soffrire particolarmente. Il peggio, però, deve ancora compiersi.
Nella ripresa, infatti, in un’altra azione priva di potenziali pericoli Chiellini è di nuovo protagonista: palla in profondità, il numero 3 è in vantaggio su CR7, ma per “essere sicuri” allarga il braccio; è qui che, seppur ci sia un minimo contatto, Cristiano Ronaldo mette in scena una vera e propria recita che induce il fischietto tedesco a estrarre un rosso diretto che ci pare quantomai eccessivo. La Juve resta in 10, entra Bonucci per Llorente, il Real può governare il vantaggio. Al 60′ Benzema ha sui piedi la più facile delle palle gol, solo a un metro dalla linea di porta, ma sull’assist di Arbeloa sbaglia incredibilmente.
Sulla Signora non cala ancora il sipario, anzi: Conte le prova tutte, toglie un contrariato Pirlo (applaudito dal Bernabeu) e inserisce Asamoah; farà poi la stessa cosa con Ogbonna e Giovinco, ma alla lunga la stanchezza si paga. I merengues tengono il pallino del gioco senza far male, indispettendo un insoddisfatto pubblico blanco che già si è dovuto sorbire una mezz’ora di “Mr. 100 milioni Bale” in condizioni imbarazzanti. La Juve esce a testa alta, con qualche rimpianto di troppo per una serata alquanto sfortunata che complica non poco la corsa agli ottavi di finale di Champions League. Per Ancelotti tre punti importanti che non allontanano le nubi in vista del Clasico.
REAL MADRID – JUVENTUS 2-1 (2-1) 4′, rig. 28′ C.Ronaldo, 22′ Llorente
REAL MADRID (4-3-3): Casillas; Arbeloa, Sergio Ramos, Pepe, Marcelo; Modric, Khedira, Illaramendi (72′ Isco); Di Maria (79′ Morata), C.Ronaldo, Benzema (66′ Bale). All: Ancelotti
JUVENTUS (4-3-3): Buffon; Caceres, Barzagli, Chiellini, Ogbonna (69′ Giovinco); Pirlo (59′ Asamoah), Vidal, Pogba; Marchisio, Tevez, Llorente (50′ Bonucci). All: Conte
ARBITRO: Samuel Grafe (GER)
ESPULSO: 48′ Chiellini
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