C’è ancora qualche giorno perché il candidato di centro destra, Claudio Ricci, risolva una incompatibilità non solo politica ma anche morale conseguente alla alleanza con la Lega.
I popolari o chi si definisce tale, non si alleano né in Umbria né in alcuna parte con un partito xenofobo e lepennista.
La Lega di oggi non è più quella di Bossi ma si è trasformata in un partito incompatibile con la storia dei moderati, dei popolari e dei cristiani democratici.
Ricci non si assuma la responsabilità di favorire questa alleanza e soprattutto non compia ulteriori atti che lo metterebbero definitivamente fuori dalla storia e dal movimento dei popolari.
Maurizio Ronconi