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Roosh V: i libri e la petizione per Amazon

Creato il 07 ottobre 2015 da Retrò Online Magazine @retr_online

Lo stupro corre su Amazon: Roosh V e la petizione

Il web ci lascia la libertà di dire (quasi) tutto quello che vogliamo, ma quali sono i limiti da non oltrepassare? Roosh V è un blogger e scrittore che promuove la cultura dello stupro; il web si è infiammato ed è in atto una petizione per impedire ad Amazon di vendere i suoi libri.

Roosh V: chi è e cosa pensa

Se avete mai sentito il nome di Daryush Valizadeh, probabilmente non è per le sue abilità come scrittore. Il 36ene americano, microbiologo di origine iraniana e armena, è meglio conosciuto con il nickname di Roosh V o Roosh Vorek, che utilizza nel suo blog About Roosh V. Chiunque, al giorno d'oggi, può bloggare e condividere con il mondo le proprie opinioni; ma quelle di Valizadeh sono riuscite a indignare la rete con la loro violenza, essendo basate sull'antifemminismo, sulla misoginia e su una battaglia che richiede la legalizzazione dello stupro. Nel 2014, il Daily Dot ha definito l'uomo come "The Web's most infamous misogynist".
Nel suo blog, infatti, Roosh V parla di tematiche che è quasi riduttivo definire "politicamente scorrette"; la più discussa, che ha portato l'uomo all'attenzione dell'opinione pubblica, è quella che riguarda la già citata legalizzazione dello stupro come misura preventiva per ridurre il numero di casi. Nell'articolo sul suo blog "How to stop rape", datato 16 febbraio 2015, sostiene infatti che per ridurre il numero di stupri sarebbe sufficiente "make rape legal if done on private property. I propose that we make the violent taking of a woman not punishable by law when done off public grounds." Insomma, per Roosh V, l'unico modo per ridurre gli stupri sarebbe renderli perfettamente legali all'interno delle proprietà private. Aggiunge anche che "Se la mia proposta diventasse legge nessuna donna si accompagnerebbe più con un uomo con cui non vuole andare a letto" e molti meno uomini sarebbero incarcerati ingiustamente. Una simile modalità di pensiero toglie quindi qualsiasi libero arbitrio alla partner femminile e riduce l'uomo a una semplice serie di istinti primordiali, scollegati o quasi dalla ragione. Secondo il ragionamento di Roosh V, ciò che conta è il puro istinto maschile: se la donna non vuole dall'inizio o ha dei legittimi ripensamenti, è un dettaglio irrilevante. E, se la donna vuole evitare di essere stuprata, è meglio che non esca con un uomo che potrebbe potenzialmente abusare di lei.

Bang: la saga

Bang è il nome della saga letteraria di cui Roosh V è autore, che descriviamo con le sue stesse parole: -" Bang" è una sorta di cassetta degli attrezzi per "atterrare" le ragazze che volete. Non voglio pubblicizzarlo, ma ogni giorno in cui non siete stati capaci di usare le tecniche che insegno nel libro è un altro giorno in cui rischiate di lasciarvi scappare una donna che vi piaceva". - L'autore ha definito il genere dei suoi libri come "turismo dell'amore". Infatti, Roosh V non vede la violenza come tale, definendo il contenuto dei suoi libri "[...] una guida per dormire con tonnellate di donne", fino a spiegare persino come evitare problemi legali dopo l'atto. La saga è formata da libri in cui lo scrittore parla delle proprie avventure sul suolo americano, ed è in vendita a un prezzo pressoché irrisorio su Amazon.

La petizione

Già, è proprio il colosso della vendita online a vendere i libri di Roosh V, e questo elemento ha suscitato numerose ire. Caroline Charles, inglese, ha deciso di postare una petizione su Change.org diretta a Jeff Bezos, CEO di Amazon. Lo scopo? Una raccolta firme che faccia sì che i libri di Roosh V vengano rimossi dal sito di Amazon.
La petizione inizia con le seguenti parole: -Fino a oggi, due donne che si sono documentate su Roosh V (Daryush Valizadeh) e sulle sue opinioni sullo stupro, le ragazze e gli 'appuntamenti' hanno finito per stare male fisicamente. Tutto ciò è ripugnante. I suoi libri, la serie 'Bang', sono una guida appena velata di come farla franca dopo uno stupro. Quest'uomo ha fatto una campagna per porre fine allo stupro - chiedendo che venisse reso legale. Amazon attualmente vende tutti i suoi libri [...].- Viene poi citato un episodio, raccontato in Bang Iceland, racconta di uno stupro ai danni di una ragazza ubriaca mentre lui era perfettamente sobrio, che si giustifica dicendo che "fare sesso è ciò che faccio". Pronta la replica della petizione: il sesso non consensuale e, per di più, con una delle due parti priva di lucidità, è stupro. La protesta, data la visione di Roosh V che sostiene che ogni voce contraria abbia la sola conseguenza di renderlo più forte, vuole colpirlo finanziariamente attraverso il boicottaggio delle vendite dei suoi libri.
La lettera a Jeff Bezos recita: -Please reconsider stocking Daryush Valizadeh's books. They aren't 'pick up tips' - they normalise and diminish rape. He even confesses to raping at least one woman in his book 'Bang Iceland'. Having these in stock suggests that Amazon, and by extension you, condone his actions. Please show that this isn't the case and r emove them from your stock.- Al 6 ottobre 2015, I dati mostrano 226.572 sostenitori che hanno firmato la petizione.

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