Tempo fa, approfittando degli ultimi giorni di scuola e delle relative mattinate libere e scevre da pargoli, l'Impareggiabile Martina mi ha fatto scoprire un angolo finora sconosciuto di Trieste.Un meraviglioso giardino coltivato esclusivamente a rose.La particolarità di questo posto è che consiste in due appezzamenti: uno coltivato a rose cosiddette "moderne", la cui origine, cioè è posteriore al 1800 circa...... ed una parte coltivata a rose cosiddette "antiche" o rose Thea. Queste rose sono dette anche "del the"; infatti i naviganti erano usi trasportare balle di rose Thea assieme alle balle di the per smorzare il profumo un po' troppo pungente e fastidioso. Da qui il nome "rose del The" e poi "rose Thea".Questa storia ce l'ha raccontata una signora che ci ha intrattenuto per circa 20 minuti con storielle divertenti sul parco... e visto che mi è piaciuta ve la ripropongo... non so se sia vera, però io voglio credere che sia così, la trovo molto romantica!Insomma, tornando a noi: abbiamo sferruzzato allegramente tutta la mattina e ne ho anche approfittato per farmi fare della foto dei lavori che attendevano mesi per essere fotografati.Il primo è l'ultima versione dello scaldacollo Tramezzino. L'unica variante è che l'ho realizzato in maglia legaccio. Una considerazione: non lavorerò MAI PIU' con 2 colori contemporaneamente. Un delirio!
Il secondo lavoro è un nuovo Sunset With Lilly. E' un pattern che ho usato spesso e di cui ho fatto parecchie versioni, ma in questa seta Serishin della ITO è veramente bellissimo e molto chic.Da portare in borsa per coprire il collo da improvvisi colpi d'aria, è un capo passpatout davvero perfetto.