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ROSA SHOCKING! - Donne in trappola

Da Paritismo @MgFarina

ROSA SHOCKING! - Donne in trappolaQuesto è il titolo del congresso organizzato il 14 maggio 2013, al quale ho partecipato tra il pubblico, presso il Centro Congressi Viest Hotel a Vicenza, una riunione sul tema della violenza contro le donne. Hanno partecipato relatori importanti e con specificità professionali che sulla tematica presentata, hanno portato esperienze che fanno sperare di poter avere degli importanti risultati anche se sono stati evidenziati ritardi, difficoltà, assenze importanti e complessità da superare. Erano presenti il Console Generale degli Stati Uniti D'America - Milano, per l'Associazione 11 settembre, che ha illustrato la situazione in quella zona geografica e in secondo tempo anche dalla giornalista ed editorialista italo-americana dott.ssa Claudia Flisi, fondatrice Professional Women's Association di Milano confermando l'importante interesse del Presidente Obama, che ha fatto sua una decisa presa di posizione affinché ci sia una seria attivazione per affrontare tale "piaga", riattivando una legge del 1994 contro la violenza alla donna, situazione che anche negli Stati Uniti è presente in varie forme. Pur essendoci stati miglioramenti in percentuale sono ancora troppi i casi di violenza alla donna in quel paese. Teniamo conto anche che tra le forze armate statunitensi sono molte migliaia i casi di violenze sessuali. C'è stata la relazione introduttiva del Direttore scientifico la psicologa-psicoterapeuta dott.ssa Paola Pupulin che è anche supervisore EMDR, indicando quattro possibili vie da seguire sintetizzate in prevenzione, promozione a livello culturale, sicurezza delle pene ed aiuto alle vittime di tali violenze. È intervenuta la dott.ssa Francesca Nisticò, avvocato penalista del Foro di Vicenza, illustrando la legge in Italia partendo da date storiche più o meno intorno al 1860 fino ai giorni nostri. Una escursione temporale-storica per capire perché siamo così oggi, ma anche comprendendo quanto questo paese sia indietro a confronto di molti, anzi moltissimi paesi europei e non solo, per quanto riguarda la figura femminile nell'ambito della sua partecipazione e riconoscimento come persona alla pari nella società italiana; nel contesto della riunione è intervenuta con la sua  esperienza la relatrice Beatriz LeComte del Abused Women's Counselor Assistant sull'attività del Women's Center di San Diego in California, un intervento che ha esplicato l'esperienza ed interventi a livello famigliare; è intervenuta poi la relatrice dott.ssa Isabel Fernandez, Psicologa-psicoterapeuta, Presidente EMDR Italia, illustrando le risposte terapeutiche EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing); inoltre la relazione del dott. Alessandro De Rosa, psicologo-psicoterapeuta, AUSL di Modena, con "Liberiamoci dalla violenza", un programma sperimentale per il trattamento degli autori delle violenze.L'incontro è stato più che interessante, la sala Congressi era gremita, ma come altre volte nelle mie esperienze su questa tematica, noi uomini siamo sempre veramente pochi. Questo dimostra ancora una volta quanta strada c'è da fare per la presa di coscienza che siamo noi uomini, il problema della violenza sulle donne. Comunque, è emerso una spaventoso ritardo giudiziario per affrontare questo problema sociale, come è ormai diventato, dove si identifica anche un mancato rispetto dei Diritti Umani. Nel contesto generale della riunione, ha attirato l'attenzione la sperimentazione, unica in Italia a Modena, sotto forma di scelta volontaria da parte di uomini che si sono resi conto che la violenza non è la strada da percorrere. È un percorso ed un esperimento recente ed innovativo, ma le premesse sono buone con la speranza che questa sensibilità degli operatori e tipologia di struttura, si possa estendere nel territorio nazionale. Come dicevo inizialmente, c'è molta strada da fare, sopratutto sul piano culturale, cioè di un rinnovamento o evoluzione culturale, che deve anche partire dalla scuola per poter creare generazioni consapevoli del valore della persona e dei suoi Diritti. Ovviamente anche una struttura di docenti preparati e motivati ad insegnare questa materia e come aveva relazionato il console americano, negli Stati Uniti, si è riusciti a creare una informazione mirata anche tra forze di polizia, perché la materia  e gli interventi hanno aspetti delicati sotto molti punti di vista. Preparando così personale di polizia idoneo ad interventi qualificati per evitare errori o danni difficilmente poi riparabili. Quindi  dovrebbe essere una materia di studio e non opzionale. Non si può pensare di poter cambiare pensiero indirizzandoci solo sugli adulti, certamente è una strada da percorrere ma assieme anche ad una scuola rinnovata dove i futuri cittadini saranno consapevoli del valore della persona per un futuro possibile e  migliore. Un'altra strada forse meno incisiva direttamente, ma certamente utile è il percorso dell'Arte e della Cultura, ed attraverso  queste essenze creative e di sensibilità, organizzare performance, dibattiti, mostre, letteratura, poesia, musica, dove gli artisti in prima persona mettendoci la faccia e la bravura con le loro opere stimolano il dialogo, propongono il tema, affrontano con le loro opere una visione personale ma valida affinché non ci sia mai il silenzio su questo tema, che rappresenta ormai un mattatoio dove l'uomo-maschio mostra il suo limite con la violenza, ma che questo limite si potrà superare con il dialogo e riconoscendo il valore della Persona quale è la donna quanto l'uomo. Praticamente con la cultura e l' arte assieme alle figure professionali come quelle presenti al convegno citato, potrebbe essere una sinergia di lavoro che potrebbe sensibilizzare ancora di più, non dimenticando che il problema è esteso a tutto il pianeta in modalità differenti ma con lo stesso risultato: violenza contro la donna.
ANCORA  E  ANCORA...
Ancora e ancora...seguo traccerosso sangue sul terreno della vita,su giorni sincopatidi folli pensieri maschilirei d' offendereil tuo corpo di donna,incapaci d' amarema solo possedere.Incapaci di maturarei frutti sani al sole dell' Amoresull' albero del Rispetto.Ancora e ancora...donne eliminateperché donnediventate cose.Maschi che grugniscono come porcisull' umida sterile terradella loro sterile mente.Ancora e ancora...rivoli rosso sangueladdove si espandeva il sorrisodi sogni incantatiora spento.Ancora e ancora...spero in giorninon più macchiatidal tuo sanguema cosparsi dalla tua Poesia.Ancora e ancora...un mondodi persone tra persone,oltre la nebbiadella mente cavernicola di un maschio incapacedi maturare al Soledell' Amore.
Testo e poesia di Roberto RossiPittore e poeta

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