Una struttura dalle dimensioni di 1,80 metri di altezza e ampio circa 20 mq. completamente ricoperta di cemento armato è stata scovata dagli uomini dell’Arma, la struttura bunker probabilmente è stata costruita per ospitare presunti esponenti delle consorterie calabresi, latitanti Il rifugio, ampio 20 mq per 1 metro e 80 di altezza con impianto elettrico e prese d’aria, è stato trovato nell’abitazione di una coppia. La botola di accesso era all’interno di una credenza in legno incassata in una parete della cucina, la botola dalle dimensioni di 80×80 cm, che scorreva su dei cardini verticali, era collocata all’interno di una credenza in legno incassata in una parete della cucina..Trovati materiale vario tra cui binocoli, visori notturni e libri sulle mafie.
La struttura bunker sequestrata è sita in via Raffaello Sanzio, la scoperta del bunker è stata fatta dagli uomini della Compagnia di Gioia Tauro che hanno perquisito l’abitazione dei coniugi Domenico Cacciola di 59 anni, nato a Rosarno, coniugato, pregiudicato e Teresa D’Agostino nata a Rosarno di 57 anni, casalinga, incensurata.