Tra le mie passioni a Roma ci sono San Paolo, l’Altare della Patria (lo so molti di voi mi uccideranno) e Campo dei Fiori, perchè sono ricordi di bambina e delle mie cartoline…Inoltre a Campo dei Fiori c’è ROSCIOLI, una salumeria che fa anche da ristorante, in Via dei Giubbonari, zona pedonalizzata, dove si passeggia molto volentieri con le scarpe giuste.
A farmi compagnia in questa serata romana Sabrina Somigli, persona adatta quando si tratta di trasferte dove mangiare e bere sono l’apoteosi, tanto che già ci siamo fatte il regalo di Natale ad agosto
più avanti capirete!L’ambiente è super affollato, e nonostante agosto a Roma sia bassa stagione, abbiamo fatto bene a prenotare, perchè da Roscioli, c’è sempre gente in continuazione. Il locale si offre al pubblico come un rifugio saporito, ricco di elementi gastronomici, ma allo stesso tempo sobrio ed essenziale negli arredi. Roscioli si apre con una sala dove da un lato ci sono scaffali pieni di vini e dall’altro la salumeria, con prosciutti e salami di ogni sorta, e la vetrina dei formaggi, 450 varietà provenienti da ogni parte del mondo.
Nell’insieme trovano posto dei piccoli tavolini dove accomodarsi a mangiare, e un bancone con gli sgabelli, dove consumare un pasto veloce, poi si apre il “Ristorante”: ambiente essenziale, dove predomina il grigio, caratterizzato da tavoli ravvicinati e da una sala al piano inferiore dove vengono ospitati piccoli gruppi.
Il menu, un piccolo diario goloso, dove diventa difficile decidere, ma alla fine il nostro pasto si compone così: verdure saltate come antipasto, carbonara con guanciale artigianale uova di Parisi e pecorino romano DOP, cremosa, abbondante (un primo in due) e con il guanciale cotto alla perfezione. A seguire le polpette della tradizone romana con ricotta affumicata e gli “hamburger Kuroge” 4 hamburger mignon “stile kobe” di razza kuroge a manto nero alla piastra con bacon dorato, cheddar farmhouse, maionese espressa, salsa di bloody mary e mostarda (esclusivamente cottura al sangue). Risultano interessanti e saporite solo con il formaggio, tanto che le salse di accompagnamento alla fine sono in più, vengono solo assaggiate.
Inoltre sbirciando il menu si trova la “Burrata di Corato” con alici oppure pomodori, la Bufala Dop di Paestum, il crudo e condito di carne, e quello di pesce. Tra i dolci ho sentito la parola magica “crostata al lime”, ma non ce l’habbiamo fatta
Una cosa che mi è piaciuta moltissimo la cantina, o meglio l’idea di due carte dei vini, una italiana e l’altra straniera, l’ordine alfabetico regionale, la divisione del Barolo per comuni, i grandi formati, le cartine dei vini francesi, la selezione di birre. Prezzi sui 15 euro i primi, 20 euro e più i secondi.
Un unico appunto (anche due) va al cameriere con i baffi: se io voglio un Ribolla Movia del 2003 perchè mi vuoi dare Simcic che io già conosco? Ti sto chiedendo un bianco del 2003, dovresti essere orgoglioso della scelta! L’ho letto in carta che alcuni bianchi non sono “pronti-freschi” e che ci vorrà alcuni minuti per portarli a temperatura
ROSCIOLI
Via dei Giubbonari, 21
00186 Roma
Tel ristorante: +39 06 6875287
Fax: 06 6865621
email: [email protected]