A tenere in riga la Lega , c’è lei , la Rosa Angela Mauro detta Rosi , con la “i” come scrive la Padania. Gli hanno affibbiato vari eponimi : la sindacalessa feroce ( detto da Calderoli) , la pasionaria del Carroccio ( è nata in provincia di Brindisi) , la badante ( proteggeva Bossi quando era malato) , Ragioniera.
In un anno e mezzo vissuto nella Regione Lombardia , come presidente della Commissione Bilancio , ha portato a casa la legge sul federalismo fiscale , finché nel 2008 è stata eletta a Palazzo Madama. Era nella lista per il Dicastero del Lavoro, ma poi diventa Vicepresidente del Senato.
La chiamano Sindrome di Calderoli . Il ministro per la semplificazione è molto stimato dai colleghi , compresi quelli di Pd e Idv , che ne rimpiangono le qualità sfoggiate nelle scorse legislature come vice di Pera e Marini , efficiente e rispettoso di tutti i gruppi. Memorabile la seduta sull’indulto del 2006 , quando Calderoli fece votare centinaia di volte l’aula in poche ore , su un provvedimento a lui avversato. La Mauro vorrebbe emularlo, ma soffre il paragone : nella famosa seduta sulla riforma universitaria , per la fretta fece approvare ben 14 votazioni non valide in un clima di caos , rischiando di far deragliare la Riforma Gelmini.
Sempre assente nella Commissioni Affari Costituzionali ci sui pure fa parte , muta nelle riunioni dell’ufficio di presidenza , la Mauro però è riuscita a far eleggere la pupilla Elisabetta Serafin , a Segretario Generale del Senato, , poltrona chiave. La vittoria di Serafin è stata salutata con entusiasmo dalla Padania “Treviso sbarca al Senato, ai vertici una donna di Oderzo”.
La Mauro , ha ormai così tanti incarichi di far concorrenza a Mastrapasqua , presidente Inps. Ad esempio il Sin.Pa , sindacato padano, cui il marito è segretario. La sede del sindacato è al piano terra di un palazzone grigio e rosso in un’enclave tra l’autostrada. Un posto molto isolato, Bello per viverci, ma non per una sede del sindacato, che vuole combattere la concorrenza cinese. Nessuno vuole dare informazioni sul radicamento del sindacato nelle fabbriche : si segnalano nuclei alla Donati Sollevamenti di Varese, alla Petrovalves di Castellanza, alla Brianzola Form, tra gli impiegati dell’Autorità portuale di Venezia . La parola d’ordine dal ‘90 ad oggi è sempre la stessa : gabbie salariali , ovvero basta che i Palermitani guadagnino come i Milanesi , se nel Sud si vive con meno soldi . Altre richieste sono la regionalizzazione dei contributi Inps o il tornare alla scala mobile, lanciata dalla Mauro nel 2008.
Oltre al Sindacato c’è il partito. A giugno Lusetti numero due in Lega d’Emilia viene cacciato per via di una brutta storia di consulenze e progetti per 600 mila euro e rimborsi spese per altri 187 mila euro. A settembre Rosi viene incaricata di accompagnare Alessandri, segretario di Lega d’Emilia, in via ufficiale come legato del Consiglio federale della Lega Nord. Mauro in Emilia si è vista da allora una quarantina di volte : comizi, feste, gare di sci, premiazione, inaugurazioni e riunione del direttivo.
Stessa storia in Liguria. Tocca a lei mettere insieme i pezzi di un partito segnato da vari incidenti. Ufficialmente affiancando il segretario Bruzzone. Con l’investitura di Bossi , tutto quello che lei decide gli altri devono attenersi.