Il rosmarino
Il rosmarino è una pianta aromatica molto utilizzata sulle tavole italiane. Il suo nome viene dal latino, e significa rugiada del mare. Infatti, si tratta di un arbusto che cresce spontaneo lungo le zone costiere, e che è caratteristico della macchia Mediterranea. Il rosmarino che si impiega in cucina è il rosmarinus officinalis; ma alla stessa famiglia, ovvero a quella delle Lamiaceae, appartiene anche il rosmarino prostrato (rosmarinus officinalis prostratus). Le sue caratteristiche e proprietà sono le stesse del rosmarino comune, ma si presenta differente dal punto di vista morfologico. Se i rami del rosmarino in genere si protendono verso l'alto, il rosmarino prostrato invece li tende verso il basso. Questo però gli conferisce una particolare bellezza, tanto che nei giardini sovente è coltivato solo a scopo ornamentale.
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Le caratteristiche del rosmarino prostrato
Il rosmarino prostrato si presenta come un cespuglio legnoso che non supera di solito i 20 centimetri di altezza. I suoi rami tendono verso il basso, e sono coperti di foglie sempreverdi lineari, strette e coriacee, che hanno colore verde brillante nella pagina superiore, e bianco-argentato in quella inferiore. In inverno spuntano i fiori, che sono piccoli e di colore che oscilla tra il celeste e il violetto. Questi fiori restano durante tutta la stagione primaverile, e leggenda vuole che il loro colore derivi dal fatto che la Madonna, in fuga in Egitto, trovasse riposo sotto al rosmarino, e vi appoggiasse sopra il suo mantello ceruleo. Al termine della fioritura compaiono i frutti, acheni duri e legnosi che contengono il seme. In linea di massima un arbusto di rosmarino prostrato è più piccolo di quello di rosmarino classico.
Come coltivare il rosmarino prostrato
Si può decidere di piantare il rosmarino prostrato in giardino per due motivi: per avere i suoi rametti sempre disponibili in cucina, o per abbellire un'aiuola un po' spoglia. La posizione da scegliere deve essere soleggiata, non ventilata, e non esposta al freddo invernale. Se si vive a latitudini nordiche, quindi, è meglio coltivarlo in vaso, e in inverno metterlo al chiuso. Infatti, il rosmarino prostrato non tollera le gelate. Il terreno deve essere leggero e soprattutto ben drenato; l'ideale è mescolare del terriccio con della sabbia. Infatti deve essere annaffiato abbondantemente, ma non si devono assolutamente far creare dei ristagni di acqua. Al momento in cui si mette a dimora la piantina si può usare del concime organico, e in seguito del concime liquido ricco di potassio e fosforo. Si deve fare attenzione alla comparsa di afidi o del mal bianco.
Rosmarino prostrato: Le virtù del rosmarino prostrato
Il rosmarino prostrato si presta a tutti gli utilizzi del rosmarinus officinalis, del quale condivide tutte le proprietà aromatiche e medicinali. Infatti, l'olio essenziale che se ne ricava si usa in erboristeria per purificare la pelle, o come tintura contro traumi e contusioni. Preso in infuso, il rosmarino serve come digestivo e purificante dell'organismo. La polvere di rosmarino invece si può usare come shampoo anti forfora. Infine, ben noto è l'uso in cucina del rosmarino, che serve soprattutto ad insaporire gli arrosti, ma si può usare anche per fare dei dolci come il castagnaccio. Inoltre, spesso si usa per aromatizzare l'olio, o l'aceto. Appendere mazzetti di rosmarino nelle stanze aiuta a purificare l'aria; se si mette il bucato ad asciugare sopra ad un cespuglio di rosmarino, si ottiene un effetto anti tarme.