Il rosmarino, rosmarinus officinalis, è un arbusto appartenente alla famiglia delle Lamiaceae. Originario dell’Europa, Asia e Africa, è ora spontaneo nell’area mediterranea nei dirupi sassosi e assolati dell’entroterra, dal livello del mare fino alla zona collinare.
Rosmarino, rugiada o rosa del mare, il suo nome deriva dal greco, dai termini RHOPS, che significa “arbusto” e MYRINOS, che significa “aromatico.
Il Rosmarino è una delle più note piante aromatiche e largamente utilizzata in cucina e come pianta medicinale sin dai tempi dei Greci e dei Romani. Si racconta avesse fama di rinforzare la memoria e per questo fu considerata simbolo di fedeltà per gli innamorati, e utilizzata come ornamento per le corone che portavano le spose durante le cerimonie nunziali. Per i romani il rosmarino era il simbolo dell’amore (nel linguaggio dei fiori, la pianta di rosmarino significa: Sono felice quando ti vedo), ma anche della morte.
Fin dai tempi più antichi i rametti essiccati venivano bruciati nelle stanze degli ammalati per purificare l’aria i rametti freschi venivano appesi nei tribunali per proteggere dalle “febbri delle prigioni”; durante le epidemie di peste era solito riporre qualche rametto nelle impugnature dei bastoni da passeggio e nelle tasche per poterlo annusare attraversando le zone infette o sospette. Ancora oggi in alcuni paesi del Mediterraneo è consuetudine lasciare asciugare il bucato sul Rosmarino, affinché il sole ne estragga l’aroma che ha proprietà antitarme.
Oggi sappiamo che i componenti del rosmarino agiscono sia dall’ interno sia dall’ esterno con effetti stimolanti ed energetici. Secondo le ricerche, l’ uso regolare di questa pianta mantiene giovani e combatte le défaillances sessuali. Inoltre il rosmarino migliora la circolazione del sangue e aiuta soprattutto chi si sente privo di forze per stanchezza, cali di pressione e d’ umore.
Grazie a potenti antiossidanti come i flavonoidi, il rosmarino riequilibra e disintossica il fegato, l’ organo che risente maggiormente delle tensioni e dello stress. Per questo gli effetti del rosmarino sono profondi e duraturi e si riflettono su tutto l’ organismo, incluse le ghiandole surrenali che hanno il compito di difenderci dallo stress.
Questa pianta aromatica è un’erba insostituibile in cucina, con foglie dall’intenso aroma amarognolo, leggermente canforato, specialmente quando la cottura è breve. È bene dunque servirsi di foglie leggermente essiccate e lasciarle cuocere a lungo, in modo che gli oli essenziali abbiano il tempo di armonizzarsi con la preparazione. Si utilizza tritato o a rametti per insaporire arrosti di carne, grigliate, stufati, patate al forno, focacce. Si abbina con crostacei – pesci – carni – arrosti – sughi – pizzaiole – carni alla griglia. Moltissime sono le ricette a base di quest’erba aromatica, compresi dolci e marmellate.
Se volete potete coltivarla anche in vaso nei vostri balconi e sui terrazzi, avendo cura di porre dei cocci sul fondo per un drenaggio ottimale, rinvasando ogni 2-3 anni, usando terriccio universale miscelato a sabbia, concimazioni mensili con fertilizzante liquido miscelato all’acqua delle annaffiature, che saranno controllate e diradate d’inverno. In terra richiede posizione soleggiata al riparo di muri dai venti gelidi; terreno leggero sabbioso-torboso ben drenato