Quello che abbiamo visto e sentito ieri sera è quanto di peggio il calcio italiano possa offrire, ma i colpevoli sono tutti, nessuno escluso: l’esasperazione dell’ambiente che si trova invischiato nel tritacarne economico e mediatico; l’incapacità degli atleti, dei tecnici e dei dirigenti di mantenere un certo stile e mostrarsi parte di un mondo ben più ampio e vario di quello angusto del calcio; i tifosi, nella peggior accezione del termine, una categoria di persone che non può più definirsi sana e che contribuisce con i ricatti, gli insulti, la protervia a rendere uno sport invivibile e impraticabile.
Voto 0 al calciatore Ljajic che non sa accettare una sostituzione e irride il suo tecnico con gesti e parole offensive.
Voto 0 a Delio Rossi, che risponde alle provocazioni con la peggiore arma a sua disposizione. la violenza.
Voto 0 ai tifosi della Fiorentina che applaudono Rossi e gridano a Ljajic: «Sei uno zingaro!».
In questo episodio tutti hanno toccato il fondo e tutti meriterebbero d’essere esonerati…
© Marco Vignolo Gargini