Una delle mie amiche di Facebook mi ha segnalato un bell’articoletto pubblicato online, dal titolo “le donne che si vestono di rosso vogliono sesso”:
http://www.giornalettismo.com/archives/275046/le-donne-che-si-vestono-di-rosso-vogliono-sesso/
Nell’articolo, potete prendere atto di uno studio condotto dall’accademico Nicolas Guéguen, dell’Università della Bretagna del Sud. I dettagli li trovate nel suddetto articolo. Qui vi dico solo che l’esimio prof. è giunto alla seguente conclusione: la donna che indossa il colore rosso è disponibile a fare sesso al primo appuntamento. E l’articolo pubblicato da Giornalettismo sottolinea: “Se lo studio di Nicolas Guéguen fosse confermato, l’intera industria dell’abbigliamento così come quella della cosmetica rischierebbe il collasso, visto che per sedurre basta un semplice capo rosso…”
Beh, il rosso non è un colore scialbetto. Non è un colore tranquillo. Ci mette del suo e si fa notare. Infatti è uno dei c.d. colori primari, è il primo colore dell’arcobaleno, è il primo colore percepito dai neonati, è il colore del sangue, è il colore del fuoco, è il colore della ribellione.
E’ pure il colore del semaforo quando ci comunica lo stop.
Insomma, il rosso è un colore – per così dire – vivace e colmo di energia.
Quindi, poniamo pure che il “maschio-toro scalpitante” nel vedere una woman in red possa pensare “questa ci sta”. Rimane un problemino: qualcuno si è dato la pena di ipotizzare che la donna che indossa qualcosa di rosso è solo perché ha voglia di sentirsi positiva, colorata, allegra? Della serie: rosso di sera, bel tempo si spera.
No. Nessuno si è dato la pena. Ciò che conta è la mente del maschio. Chissenefrega di ciò che pensa-desidera la donna.
Io butto lì un’ipotesi, recuperando il semaforo di cui sopra.
Uomo: rosso ergo sesso.
Donna: rosso ergo…. stop!