Il pomodoro, per gli amici botanici Solanum lycopersicum, è il primo protagonista delle famigerata famiglia della Solanaceae che vogliamo riportare in ottima luce per le proprietà e i benefici a discapito di tante ombre gettate su di loro.
Il frutto (per precisione botanica: bacca) del pomodoro si può trovare in tante forme e colori di varietà spesso molto diverse tra loro, anche se i più diffusi rimangono i pomodori, rossi per antonomasia.
E così pure variegata è la sua presenza in cucina: dalle versioni raw in succo, come nel famoso Gazpacho, a pezzetti in insalata o più direttamente interi, ripieni o con un po' più di pazienza essiccati e tutte le lavorazioni con questi ultimi, per arrivare alle diverse cotture e concludere con le classiche passate di pomodori da autoprodurre nei pentoloni giganti e poi invasare per i mesi più freddi.Arriveranno varie proposte e ricette, e come gia anticipato aspettiamo anche le vostre!Sotto il profilo nutrizionale, il pomodoro è ricco di vitamine e minerali in particolare di potassio, specie nella sua forma più classica di passata cotta che come vediamo si piazza proprio al primissimo posto nel database dell'USDA ordinato in base al contenuto di questo minerale. Verrebbe da dire: "altro che banane!"Altri minerali che si concentrano nella forma essiccata sono il calcio ed il ferro, motivo per cui un pesto o patè di pomodorini secchi (a breve nelle ricette proposte) si rivela una buona fonte per chi deve aumentare l'apporto di questi minerali ( fonte USDA Database).
Una nota d'attenzione però riguarda l'accurata scelta e lavaggio dei pomodorini secchi in commercio in quanto il lavaggio è necessario per la presenza nella magggior parte dei casi di quantità molto alte di sale con la funzione di preservante naturale e più preoccupante il potenziale rischio di contaminazioni virali, riscontrate per lo specifico per il norovirus anche su pomodorini semi-secchi italiani. http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23412835
Raccomandiamo quindi di scegliere con cura pomodorini totalmente essiccati provenienti da aziende serie e di provvedere a lavare e sbollentare in acqua prima dell'uso, pratica diventata ormai un'abitudine personale.
Ritornando al pomodoro nella sua integrità, la ricchezza è anche in carotenoidi come si può intuire dai colori che lo caratterizzano: dal giallo, all'arancio al più tipico rosso.
Ricordiamo che l'assimilazione di questi composti migliora con la loro disponibilità, quindi quanto più si trovino liberi e ciò è ottimizzato dalla resa in succo che garantisce l'eliminazione di gran parte delle fibre che possono trattanerli oppure dalla cottura. A contribuire ulteriormente la presenza di "grassi buoni": dal comune olio extravergine d'oliva (in sigla evo), dalla frutta secca all'avocado, come nel delizioso "Guacamole improvvisato" che arriverà tra le ricette, o ancora più semplice e a portata di tutti l'abbinamento con del buon comune olio extravergine d'oliva (in sigla evo) che sembra davvero perfetto con la passata di pomodoro per massimizzarne la bio-disponibilità dei composti chiave.
Nello specifico però, il colore rosso pomodoro per l'appunto lo si deve all'alto contenuto di uno di questi carotenoidi, il licopene.
Questo carotenoide si è dimostrato potenzialmente protettivo verso almeno alcuni tipi di tumore, nello specifico quello allo stomaco, quello alla prostata ormai ben risaputo e buoni indizi in vitro ci sono anche per quello al seno, seppur attendendo ulteriori conferme.
Concludiamo con una nota positiva riguardo la salute cardiovascolare in cui il pomodoro e la sua ricchezza fito-chimica contribuisce in persone sovrappeso tra le altre cose a migliorare i livelli di HDL, ovvero le lipoproteine ad alta densità.
Ed infine l'unica ombra documentata è la predisposizione in alcuni soggetti a forme di allegia ad alcuni composti, solo per queste persone che si rivelano allergiche si raccomanderebbe di evitarli o consumarli in moderazione, a seconda della gravità e della condizione.
Riferimenti:
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23412835
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24650040http://www.medical-hypotheses.com/article/S0306-9877%2813%2900011-X/abstracthttp://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23883692http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24596385http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23935376http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23653972