Magazine Diario personale

Rouge is new me

Da Patalice
Rouge is new meOggi è il mio quinto giorno da rossa, e non potrei esserne più soddisfatta.

Sono entrata in quel luogo di confusione lacrime e gioia, che è il salone di ogni parrucchiere degno di questo nome, non sapendo esattamente che cosa avrei combinato dei miei ciuffi.Ero solo convinta di voler cambiar loro colore, visto e considerato che sono 30 e passa anni che convivo con un castano che vira dal topo in inverno, al colpito di sole naturale d'estate. Un colore netto e determinato, una chioma rinata sotto nuova luce.Ma quale sfumatura darle?L'incertezza era tra: il biondo solare e rigoglioso, detenuto dalle svampite; oche meravigliose che si pregiano di questa caratteristica per giustificare le loro dimenticanze, volute, e le loro colpevolezze, premeditate.ed il rosso caldo e intenso, detenuto dalle donne con la D maiuscola; frecce di archi dissoluti, che partecipano alla vita con una carica sensuale a me sconosciuta, ed un brio provocatorio e polemico.Tra pareri discordanti, dati dai consigli degli amici, sono entrata e la parrucchiera ammiraglia mi dice: "Ti fai rossa?"Il mio sì convinto e senza mezze misure, ha sbalordito me per prima, ma dopo 40 minuti di poss, ed il ritocco delle forbici, avevo gli occhi a cuore per me stessa...Non sono più io, cioè sembro aver cambiato volto davvero!Rouge is new mePiù vamp, più giovane, più brillante, più determinata, più sofisticata, più bella... 

Solo agenti superlativi, nei giudizi al mio pel di carota, ed io è così che mi sento, all'ennesima potenza di me stessa. Non è un'esagerazione, è la realtà di ciò che sto piacevolmente vivendo, questo traslare verso una persona che mi piace, ma mi piace davvero. Il fatto strano è che, dopo i complimenti, scatta la domanda: "Come mai?", e sono quasi solo le donne a farla... ...perché le donne lo sanno che se cambi colore è perché c'è qualcosa di diverso, intorno o dentro, e sono curiose, forse invidiose, forse comprensivo, forse complici... La mia motivazione è cresciuta con me: in questo anno bisesto c'è stato del funesto, che invece di incatenarmi al muro, ha fatto uscire una parte di me dannatamente energica e determinata, una nuova IO che non somigliava ad una ragazza castana e sottotono, ma che ha ali che spiegate si volgono all'infinito, e non potevo non assecondarle... Non potevo proprio 

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