Route du Rhum, 6 novembre: continuano i colpi di scena nella categoria Rhum, Destination Calais e Acapella, gli inseguitori di Andrea Mura, in 24 ore hanno recuperato e superato Vento di Sardegna che questa mattina accusa un ritardo di 40 miglia. In questi giorni la flotta in regata sta attraversando una fase estremamente delicata, bisognava fare una scelta tra una rotta più a Nord (più vicina all’ortodromica) e una più a Sud. Andrea Mura ha scelto la seconda. Per il momento chi ha deciso per il Nord sta avendo la meglio, ma tra stasera e domani i venti da NNE raggiungeranno anche gli scafi che discostano più dall’ortodromica e allora si vedrà chi ha avuto ragione.
Andrea Mura, in collegamento satellitare racconta: “E’ tutto sotto controllo, eravamo e siamo consapevoli che andare a Sud era la scelta giusta. Non siamo in una regata classica in cui si vira sul singolo scarso, si seguono ugualmente le variazioni ma su scala più grande. A volte navighi in condizioni sfavorevoli per giorni perché sai, o speri, che aggancerai un vento buono e che quando virerai di bordo recupererai con grandi interessi la strada fatta in più. Quindi sono fiducioso, la regata è lunga, mancano più di 2.500 miglia”
Gianfranco Meggiorin di Navimeteo, che segue costantemente Andrea Mura spiega la scelta: “Il passaggio a Sud si sta compiendo molto più lentamente del previsto. Poiché Andrea si consulta con me e il mio staff sulle scelte meteo, è chiaro che se le cose non vanno bene la responsabilità ci compete. Al tempo vorrei sottolineare che le scelte di rotta sono fatte in relazione agli scenari meteo previsti a più giorni e quindi, poiché la situazione specialmente domani evolverà sia sul versante delle barche a Sud che su quello a Nord, considero Andrea assolutamente in regata e con margine di recupero delle miglia di ritardo che stiamo accumulando. Il flusso da NE di cui godono i “nordisti” si trasferirà a Sud delle Azzorre dove fa rotta Andrea. A livello emotivo è come se anch'io fossi a bordo, faccio questo mestiere da 20 anni, e soffro le calme e le burrasche come tutte le centinaia di navigatori che seguiamo su tutti i mari e gli oceani. Ho anche imparato a fare un bilancio sulle scelte di rotta al raggiungimento della meta. Non ci resta che aspettare e seguire con passione e attenzione la rotta di Mura. Rifaremo il punto con uno scenario più chiaro domani, ma soprattutto lunedì 8 Novembre” Marco Nannini su Unicredit invece accellera: ""Stamattina ho scoperto un ingresso d'acqua nella lazarette, era gia'capitato in passato ma pensavamo di averlo risolto, in pratica quando labarca plana oltre i 12 nodi o giu' di li' le guarnizioni dei perni dei timoni iniano a non reggere la pressione e inizia ad entare acqua. Siccome quella e' l'area dei piloti sono costretto a ternerla assolutamente asciutta e ne ho fatto una routine di andare ogni paio d'ore ad ascigare le spugnate d'acqua entrate. Nulla di grave solo una seccatura. Altrimenti e' stata una giornata assolutamnete fantastica, velocita' da capogiro, umore alle stelle e piacevoli sorprese nei posizionamenti, sono ora ad un miglio dal vincitore della Solidaire du Chocolat Tanguy de Lamotte... non mi par vero soprattutto perche' abbiamo percorso gia' oltre 1000 miglia ed essere riuscito a tenere il passo con quelli al top mi rende veramente felice. Certo la regata e' ancora lunga, ci vuole un attimo a scivolare in classifica, ma continuero' ad andare sicuro come ho fatto fin'ora. Oggi per esempio ho incrociato Thierry Bouchart, l'ho visto dietro di me zoppicare con la sola randa, a quanto pare nelle raffiche di stanotte ha distrutto il solent. Il vento e' un po calato cosi' sono passato dal Solent al Gennaker A5, abbiamo guadagnato un bel po' di velocita' media, ma presumo anche gli altri abbiano fatto lo stesso.""