Roy Lichtenstein è il re della pop art, le sue opere sono conosciute da tutti, anche da quelli che non si sognerebbero mai di mettere piede in un museo d'arte contemporanea. Nonostante si sia dedicato all'arte-fumetto per soli due anni, un periodo brevissimo nell'arco di una carriera di successo, Roy Litchenstein - con un po' di disappunto da parte sua -è diventato famoso in tutto il mondo proprio per le sue opere ispirate ai fumetti.
Oggi molti fumetti sono considerati una vera e propria espressione artistica, ma Roy Lichtenstein precorse i tempi scegliendo di fermare un'immagine isolata, uno scatto, un dettaglio e di renderli in grande formato con la tecnica del disegno a fumetto e una resa puntinata che riprendeva il tempo di stampa dei fumetti dell'epoca.
Il fascino delle immagini di Lichtenstein però è proprio nell'assenza di una storia, le sue opere sono una finestra che lascia spazio all'osservatore di immaginare cosa ci sia dietro a un volto o a un oggetto ed è proprio questo, secondo me, che le rende così iconiche e attraenti, anche per il pubblico dei non appassionati di arte.Cosa risponderà Jeff alla ragazza che gli dice I love you too but..., che cosa c'è dietro a quel pop che esplode con violenza? Ogni disegno lascia una storia in sospeso e sta a noi fare congetture sul prima il dopo di ogni immagine.
Le oltre 200 opere in mostra ci permettono di congetturare per ore, se ne abbiamo voglia, e di capire come lavorasse Lichtenstein e quale sia la genesi dei suoi disegni, un percorso interessante che riserva anche qualche sorpresa.
E dopo la visita alla mostra, vale la pena di fare anche una visita al bookshop: acquistare un Lichtenstein originale è sicuramente fuori portata per chiunque, ma un oggetto pop divertente, allegro e a prezzo pop-olare è un must che ci possiamo permettere tutti quanti.
L'orario è 10-18 da martedì a domenica, il giovedì sera apertura fino alle 22,30.
Il biglietto costa € 12
Via Magenta 31, Torino