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RUBRICA "Cosa penso di...": Abbandonare un libro

Creato il 18 luglio 2013 da Angivisal84
RUBRICA
Buongiorno miei cari lettori,
oggi ritorno con questa mia rubrica, dal titolo molto intuitivo, "Cosa penso di...". In precedenza ho parlato di cosa penso degli ebook, di varie cose che non sopporto nell'ambito degli scrittori, dei blog in generale e di chi snobba l'urban fantasy (potete ritrovare tutti i post sotto l'omonima etichetta presente alla fine di ogni post di questo genere, per avere una visone d'insieme). Oggi invece vi parlo dell'abitudine, se il libro non prende, di abbandonarlo.
Come per ogni altro aspetto legato alla lettura, ci sono i due schieramenti: chi è totalmente contrario e chi è favorevole. Certo poi ci sono anche le vie di mezzo e di solito la virtù sta sempre nel saper trovare un proprio equilibrio. In vari blog potete trovare interessanti articoli che ne parlano. Ad esempio sul blog di Penna Blu (un blog molto interessante, di cui vi ho parlato anche in un altro post in precedenza), troviamo proprio un articolo dal titolo Abbandonare un libro:
"La lettura deve essere prima di tutto un piacere. Aprire un libro deve farci stare bene, non mettere di malumore. Leggendo stiamo consumando il nostro tempo, e anche i nostri soldi... Abbandonare un libro non è quindi un peccato."

Ultimamente ho potuto leggere interessanti articoli (grazie Facebook, ogni tanto servi a qualcosa), ad esempio i motivi per cui si abbandonano i libri o i libri più abbandonati. E' stato infatti fatto un sondaggio da Goodreads (social network dei libri, come lo è anobii, che non ho l'abitudine di usare ma a cui dovrei convertirmi) che ha chiesto alle persone i motivi per cui abbandonano la lettura, quanto sono andati avanti prima di farlo e cosa li ha fatti desistere dal continuare. Ha fatto quindi anche il sondaggio su quali sono i titoli maggiormente abbandonati.

Quali libri lasciamo a metà e perché, Goodreads dà la parola alla critica dei lettori
"Quanto al “punto di non ritorno”, cioè la ragione per cui si decide categoricamente di mettere da parte un libro prima di averlo finito, per la maggior parte della persone (46,4%) è il fatto sia “lento, noioso”. Le altre motivazioni: è “scritto male” (18,8%), è “estremamente stupido” (8,8%), ha “una trama ridicola o inesistente” (8,5%), “non mi piace il protagonista” (4,9%), è “inappropriato, mi fa sentire a disagio” (3,8%), “l’autore è impegnato in qualcosa che odio” (3,2%), ha “un brutto editing” (2,7%), è “immorale” (0,5%). Per il 2,5% la scelta dipende invece da una combinazione di queste ragioni."
Quindi capite bene che l'argomento è vivo. Perché vi dico ciò? Beh intanto per smuovere un po' le coscienze e informarvi su argomenti interessanti e infine perché voglio, naturalmente, dire la mia.
SI SONO UNA DI QUELLE PERSONE CHE ABBANDONANO I LIBRI e mi capita pure troppo spesso. L'ultima recensione che potete trovare sul blog, Il diario di Eve Rosser, parla appunto di una mia lettura mai conclusa (ma potrei citarvene tantissime altre). E se devo dirla tutta non sopporto quelle persone che si ostinino a voler continuare fino alla fine un libro. Ok ognuno fa come vuole, ma molti lo fanno solo per vantarsene in giro. In alcuni casi l'abbandono non è definitivo. La lettura è legata ai nostri stati d'animo, ci sono momenti in cui ho voglia di leggere qualcosa di leggero, altri momenti in cui posso sopportare qualcosa di un po' più profondo o non allegro. Non sempre indovino i miei momenti, quindi inizio un libro e magari dopo poche pagine lo lascio perdere, per iniziarne un altro e così via fino a quando non scelgo quello che voglio veramente leggere in quel momento. Questo non lo considero un vero abbandono, perché avendone letto solo qualche pagina non mi sono ancora fatta un'idea approfondita della trama e del libro e posso sempre riprenderlo più in là.
Come dice però la ricerca di Goodreads vi è il "punto di non ritorno" e i miei motivi possono essere vari. Ecco i motivi per cui io abbandono un libro: 1) Il titolo è totalmente raccontato e non mi permette di immedesimarmi nel protagonista o immaginarmi le varie scene; 2) Non mi piace come scrive lo scrittore, o ritengo che faccia errori e non scriva bene; 3) La trama è troppo banale per i miei gusti; 4) La trama è piena di incongruenze e non vi è stato lo sforzo da parte dello scrittore di renderla credibile; 5) La trama non è originale e la ritengo la brutta copia di qualcos'altro; 6) Il protagonista mi sta sulle palle e vorrei che facesse una brutta fine. Se raggiungo il punto di non ritorno il titolo viene abbandonato e mai più ripreso (già non sono il tipo da rileggere un titolo che mi è piaciuto, figuriamoci uno che non mi è piaciuto). 
Come dice Penna Blu, la lettura ci porta via tempo e dovrebbe essere un piacere. Se devo leggere per obbligo finisce sempre che mi passa la voglia e se continuo imperterrita entro nei miei momenti neri. Cosa sono i miei momenti neri? Quei momenti in cui non ho assolutamente voglia di leggere nulla, anche le cose che di solito mi piacciono. Divento indisponente e non è un bene, quindi da un po' di tempo a questa parte ho capito di dover seguire il mio istinto.
E voi cosa mi dite? Vi capita di abbandonare un titolo? Lo riprendete in seguito o dite basta per sempre? Diteci la vostra attraverso i commenti.
Alla prossima AngelaClub Urban Fantasy

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