Magazine Horror
Buongiorno miei cari lettori,
oggi torno con la mia rubrica (più che una rubrica è una scusa per poter parlare di ciò che penso xD) dal titolo "Cosa penso di...". Oggi vi voglio parlare dei blog in generale e in qualche modo anche della mia esperienza in questo mondo. Sono quindi tutte considerazioni fatte in base al mio trascorso e magari non troveranno consensi, in ogni caso sono qua per parlarne, quindi ditemi pure come la pensiate.
Inizio io. Mi è sempre piaciuta l'idea di avere un blog. In passato legato a messenger (credo non ricordo bene) si aveva la possibilità di aprirsi un blog personale, che io utilizzavo come una sorta di diario on-line (cosa che oggi giorno è stata sostituita da Facebook, che via via prende sempre più questa strada). E lì parlavo in generale della mia vita (ancora stavo con i miei), gli animali, le ricette, le varie passioni (sapete che amo le statuine del presepe? chi l'avrebbe mai detto xD). Visto che bazzico in internet praticamente da sempre, sono ben consapevole delle varie mode. In internet qualcosa può nascere e morire in brevissimo tempo, e poi nessuno se ne ricorderà più, e infatti quel sistema fu accantonato.
Poi scoprì blogger e fu amore a prima vista, soprattutto per la sua facilità di utilizzo (ripensandoci oggi, forse sarebbe stato meglio wordpress, ma quel che è fatto è fatto). Proprio per la sua facilità è diventato in breve tempo, il sistema più utilizzato da chi volesse aprirsi un blog. La prima domanda che ti poni quando vuoi aprire un blog è di cosa parlerò? essendo consapevole del fatto che sicuramente la mia vita privata non interessi ai più, dovevo trovare un argomento che mi prendesse. Ho così aperto un blog dal titolo "le mie passioni", volendo parlare delle mie passioni in generale, riguardanti tutti i mestieri pratici (dal dècoupage, al cucito creativo, alle tegole ecc.). Per un po' di tempo ho anche fatto "questo lavoro", anche se non lo chiamerei lavoro, cioè facevo tegole da vendere in un negozio, poi purtroppo il negozio ha chiuso (era di un familiare, non conoscendo nessun altro per il momento ho accantonato la cosa, poi con una figlia).
Dopo sono rimasta incinta e non potevo usare certi prodotti per la realizzazione delle opere (o forse ero io che mi ero fissata in questo modo, ma non mi sembrava "salutare") e così a poco a poco ho smesso, sia di fare certe cose (non è che fossi un genio sia chiaro, era più un modo per passare il tempo, ogni tanto però mi ritorna la voglia e reinizio, senza blog naturalmente!) sia di occuparmi di quel blog.
Accantonato il progetto "le mie passioni", ho deciso di aprire un secondo blog (fallisco in un senso e ci riprovo in un altro? non mi rassegno a me stessa xD) ed è quello che vedete qua oggi, creato sul finire del 2011. Ho sempre avuto la passione per la lettura, fin da piccolissima, leggevo soprattutto horror. Poi ho scoperto l'urban fantasy e mi si è aperto un nuovo mondo, mi ha preso veramente tanto, e così ho pensato perché non aprire un blog per condividere questa mia passione? Magari per poter far conoscere a sempre più persone questo genere. All'epoca erano poche le persone che leggevano urban fantasy, sicuramente non quante ci sono oggi. Non vi nascondo che vedevo anche altri blog del genere ne ero affascinata, anche la possibilità di ricevere opere da recensire mi piaceva (a pensarlo oggi mi sento scema). Questi in teoria sarebbero segreti inconfessabili che una buona blogger non dovrebbe mai rivelare ai propri lettori, io invece spiattello tutto, mi piace la sincerità.
Per molto tempo ho seguito una strada che non era mia, forse non mi sentivo veramente pronta, chi ero io per dire certe cose? Per consigliare o meno un libro? Nessuno logicamente. Poi vedevo le mode, ah le mode, una rogna :) Questa mania delle rubriche, a cadenza settimanale, sempre nello stesso giorno. Ci ho provato, ma io e la costanza non andiamo d'accordo. Poi alcune le trovavo veramente insopportabili, almeno per me. Come quella del "che cosa stai leggendo, cosa leggerai ecc." (non mi ricordo il nome, avrò fatto si e no uno o due post così, poi ho smesso) che trovo di un nervoso, non rispettavo mai la lista che mi ero prefissata (e mi faceva passare la voglia di leggere). Anche il fotografare i miei nuovi arrivi è una cosa che non ho mai fatto, perché in realtà acquistavo prevalentemente ebook e poi perché lo trovo stupido. Parliamo poi dei libri inviatemi per recensirli, mentre prima mi sembrava una cosa bellissima, dopo un po' l'ho trovato come una prigione, una gabbia, volevo leggere cose scelte da me e non dagli altri (e così ora faccio pochissime recensioni di questo tipo, anche se non ho smesso del tutto sia chiaro e certi titoli sono interessanti, semplicemente però voglio scegliere da me cosa leggere e soprattutto quando leggerlo). Naturalmente ho sempre cercato di essere sincera nelle mie recensioni, ma all'inizio è vero che prendevo tutto per buono, non tanto perché volessi prendere in giro i miei lettori (cosa che non ho mai voluto fare), ma più che altro perché ero poco esperta.
Un'altra cosa che ho sperimentato per poi abolire quasi del tutto sono le anteprime delle più famose case editrici, alla fine si trovano nei siti delle stesse case editrici e si possono trovare anche in altri milioni di blog, perché metterle proprio nel mio spazio personale? Perché far diventare anonimo il mio blog? Io che volevo invece che avesse una sua personalità, che non fosse semplicemente il veicolo di pubblicità dei grossi marchi. Ora faccio anteprime, ma solo nel caso il titolo mi interessi veramente, se cioè voglio leggerlo e in molti casi preferisco fare un'anteprima di un autore emergente, perché lui ha meno pubblicità, meno possibilità di emergere di chi ha già un pezzo grosso come editore alle spalle.
Questo mio conflitto interiore mi ha portato spesso ad abbandonare il blog per periodi più o meno lunghi, non ne volevo sapere più niente, pensavo "ma sì che vadano a farsi benedire" xD Ma ora sono arrivata a una conclusione, mi sono fatta una mia idea. Non me ne frega nulla della popolarità, se arrivano cento o duecento visitatori al giorno, se ho ottanta o mille iscritti al blog, voglio essere semplicemente me stessa!
Il tutto per dire che dietro un blog ci sono persone reali, che hanno un loro trascorso, un loro passato, un loro presente e il tutto non può essere decontestualizzato in toto, almeno non nel mio caso. Sono una persona reale, non considero il mio blog come fonte di saggezza, esponente di spicco nel settore o robe varie (come non lo considero un blog letterario, come avevo già detto in passato). Considero il mio blog semplicemente casa mia, dove chi vuole può entrare e dare un'occhiata, magari lasciare un commento, scambiare due chiacchiere, così in assoluta semplicità. Non sto qua a dirvi dovete leggere questo, no leggete quello ecc., ognuno legge quello che gli pare e ognuno esprime la sua opinione, naturalmente nel rispetto degli altri.
L'altro giorno leggevo un discorso fatto da Neil Gaiman (autore che sto scoprendo ultimamente e che mi piace parecchio, che grazie a qualche buona anima pia in internet è stato tradotto) durante la chiusura dell'anno scolastico in America, e l'ho trovato una grande fonte di ispirazione e di consiglio (anche se io non sono una scrittrice). Per cui voglio condividere con voi il pezzo:
"Fate le cose che solo voi sapete fare. La spinta, iniziando, è di copiare. Non è una brutta cosa. Molti di noi trovano la propria voce dopo aver provato a cantare come un sacco di altre persone. Ma l’unica cosa che avete che nessun altro ha siete voi. La vostra voce, la vostra mente, la vostra storia, la vostra visione. Allora scrivete e disegnate e recitate e ballate e vivete come solo voi sapete fare."
Io ho trovato la mia voce dopo aver provato a "cantare" come un sacco di altre persone, e sono contenta di ciò (certo c'è ancora molta strada da fare!). Quello che vi voglio consigliare, a chi ha un blog o chi ne aprirà uno, è quello di essere voi stessi, l'unica cosa che avete e che nessun altro ha siete voi stessi. In bocca al lupo e buona fortuna a tutti :)
P.S.: Se voleste leggervi tutto il discorso per intero lo trovate tradotto in questo blog:
http://www.ariesblog.it/index.php/2012/05/22/un-semplice-discorso/
Alla prossima AngelaClub Urban Fantasy
Possono interessarti anche questi articoli :
-
L'Angolo di Matesi: "UNA QUESTIONE DI PREZZO"
Anche Teresa Siciliano ha detto la sua sull'aumento dei prezzi de I Romanzi Mondadori e dei riadattamenti delle collane. Voi cosa ne pensate? Avete accettato i... Leggere il seguito
Da Blog
LIBRI -
Segnali di fumo: Draghi e fine del mondo
Altro trittico di segnalazioni libresche. L’obiettivo è il medesimo dello scorso anno, in questa stessa stagione: indicarvi un po’ di buone letture da gustarvi... Leggere il seguito
Da Mcnab75
CULTURA, LIBRI -
TrainDogs, se il viaggio dei pendolari diventa spettacolo? Intervista a Fabio...
"I pendolari viaggiano senza viaggiare. Non vanno da nessuna parte. Lo sognano e basta. Sognano di essere portati Altrove: che quel treno, un giorno, prosegua l... Leggere il seguito
Da Maryandthebooks
LIBRI, VIAGGI -
Un' Estate Tra i Delfini di Mathilde Bonetti (Recensione)
Titolo: Un'estate tra i delfiniAutore: Mathilde BonettiEdizioni: Piemme Pagine: 192Prezzo: 16,00 € Kiki ha quattordici anni; è bella, intelligente ma anche molt... Leggere il seguito
Da Arwen
LIBRI -
SEGNALAZIONE - Anime Eterne di Lina Giudetti
Disponibile su amazon.TITOLO: Anime Eterne AUTORE: Lina GiudettiEDITORE: Lettere Animate EditoreGENERE: HorrorPREZZO: eBook 2,49 €PAGINE: 616TRAMARomania, XV... Leggere il seguito
Da Nel
CULTURA, LIBRI -
Intervista a elena russiello
Ciao Elena, benvenuta nel mio blog. Raccontaci qualcosa di te.Ciao Linda e grazie per avermi ospitata qui. Sono molto felice e onorata! Ho ventisette anni e viv... Leggere il seguito
Da Linda Bertasi
CULTURA, LIBRI