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RUBRICA "Cosa penso di...": Quelli con la puzza sotto il naso

Creato il 11 settembre 2013 da Angivisal84
RUBRICA Buongiorno miei cari lettori,oggi torno con una mia rubrica, sapete bene che non sono tipo da rubrica e neanche mi interessa diventarlo (visto che le trovo la maggior parte un po' stupide, ma ci possono essere sempre le eccezioni), però questa qui "Cosa pensi di..." è un modo come un altro per dirvi cosa penso.
Oggi vi voglio parlare delle persone con la puzza sotto il naso, in ambito letterario principalmente. In passato pensavo di non sopportare i lettori più ingenui (in fondo lo sono stata anch'io e li capisco), quelli che "ogni libro letto è un capolavoro" (in realtà di capolavori veri c'è ne sono pochi in giro), che fanno delle autrici o autori delle specie di divinità da venerare, che ne esaltano ogni aspetto, si innamorano dei personaggi tanto da crederli quasi reali (no, io non sono mai arrivata a tali livelli). Insomma quelli che apprezzano tutto, anche il peggior libro scritto con i piedi, solo perchè magari il libro parla di una storia d'amore o il personaggio è figo.
C'è una categoria peggiore di questa (lo so dividere i lettori in categorie è sbagliato, non si dovrebbe fare di tutta un'erba un fascio, ma sto parlando in generale, non so come altro definirli), almeno per me. Quale sarebbe? Quella, appunto, delle persone con la puzza sotto il naso.Gli intellettualoidi (come li chiamo io), quelli che si vantano di leggere grandi classici della letteratura(naturalmente prendendo in giro chi non li legge o chi legge magari urban fantasy o paranormal romance, specialmente se sono young adult, o semplicemente fantasy) e guardano il resto dei lettori dall'alto in basso, un po' come fanno i ricchi con i poveri (non tutti i ricchi, magari ci sono ricchi un po' più modesti). C'è chi si sente superiore e lo sbandiera in maniera non diretta, è un modo di fare un po' più subdolo, indiretto, non te ne accorgi subito. Io sono sempre stata una tipa modesta, alla mano, non mi è mai piaciuto sentirmi superiore a nessuno per cui capite bene che odio questa gente qui (oltre al fatto che non ho mai avuto di che vantarmi).
Naturalmente non c'è nulla di male a leggere grandi classici della letteratura, come non vi è nulla di male a leggere solo romanzi contemporanei. L'importante per me è non avere i paraocchi come i cavalli, essere aperti a leggere un po' di tutto, non essere ingabbiati nel proprio modo di vedere le cose. La lettura è una gran cosa, qualsiasi cosa si legga. Certo ci sono i gusti personali, io ho i miei, un'altra persona ha i suoi e su questo non si discute. Si può essere però obbiettivi, pur avendo dei gusti personali.
Ritornando al discorso, quindi io mi indigno quando sento dire "No io quel libro non lo leggerei mai, è troppo da bimbiminchia", cosa che ultimamente è stata detta della saga di Shadowhunters (soprattutto dopo il boom d'interesse del pubblico per via dell'uscita al cinema del film omonimo, che non sarà il massimo non dico di no, ma da qui a definire le persone bimbiminchia c'è ne vuole!). Voi sapete che ho letto quasi tutta la saga di Shadowhunters, non dico che sia un capolavoro, ma l'ho comunque apprezzato, non vado in giro a dire che sono una fans, ma non vado neanche per gruppi facebookiani a prendere in giro le persone (sport in voga ultimamente).
Purtroppo vi è gente che ti aggiunte come "amico" su facebook per poi controllare la tua bacheca, vedere cosa ci scrivi, vedere cosa di solito leggi (o magari guardi in tv, film e altro, grazie ora anche alla nuova caratteristica di Facebook in cui puoi mettere i libri che hai letto o i film che hai visto) e di conseguenza non cagarti più, neanche rispondere al tuo messaggio in cui gli scrivi "grazie per avermi aggiunta come amica su facebook". Questi sono gli "amici" ai tempi di Facebook. Gente così meglio perderla che trovarla.
Io non la sopporto proprio questa storia del "E' troppo commerciale per me". Ma non ne abbiamo abbastanza di gente così nel mondo reale, in quello lavorativo, nella vita di tutti i giorni? Ci devono venire a rompere pure in internet? Giudicarci per le nostre letture, per i film, le serie televisive, i programmi televisivi, la musica e quant'altro?
Non è un programma televisivo, una serie TV  un film, o un libro che mi farà diventare stupida, se stupida non sono! Voglio chiarire questo punto, se abbiamo una nostra maturità, se siamo gente che sa usare il cervello, nulla ci potrà far cambiare, ma se non si impiega del tempo a conoscere le persone non lo si potrà mai sapere, la superficialità (oltre all'egoismo e all'egocentrismo) a volte regna sovrana. E' vero anche che se fossi una lettrice alle prime esperienze, se fossi un'adolescente, sarei forse maggiormente influenzabile da tutto ciò che mi circonda, per cui dovrei alimentarmi di roba buona per crescere bene. Ma io non l'ho fatto (eppure sono cresciuta bene lo stesso), non avevo tutte queste grandi possibilità (si leggeva quello che passava il convento), certo se avessi potuto scegliere forse avrei scelto di leggere altro, come faccio oggi.
Io sono un genitore, ho una figlia, immagino il momento dell'adolescenza (anche se sarà un percorso graduale, l'educazione impartita ai figli parte da ben prima dell'adolescenza) e spero stupidamente che mia figlia non venga infatuata dalle mode del momento, non pensando in fondo che lei avrà una sua identità, un suo modo di vedere le cose e forse non sarebbe tutto sto gran male se vedesse Violetta (per chi non lo sapesse è una serie TV molto in voga tra le giovanissime) forse sarebbe peggio se la snobbasse con aria di superiorità.
P.S.: Naturalmente sono tutte mie considerazioni personali, tanto per cianciare un po' :)
E se avete voglia di leggere qualcosa di un po' più professionale vi consiglio questi articoli: 
La top ten dei libri che tutti fingono di aver letto
Il lettore snob 
E voi cosa ne pensate? Fateci sapere la vostra.
Alla prossima AngelaClub Urban Fantasy

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