Torna la rubrica Libreria d'Ananta che il grande scrittore horror italiano, Nicola Lombardi, cura in esclusiva per Letteratura Horror, Quest'oggi il libro analizzato è “Frankenstein & Company" a cura di Ornella Volta edito da Sugar Editore nel 1965
Qui siamo decisamente nel campo delle chicche per collezionisti.
Volumone nero ben rilegato con tanto di custodia cartonata sulla quale campeggiano variopinti i principali esponenti del cinema horror targato Universal degli anni ‘30 e ‘40: così si presenta questo formidabile compendio di mostruosità traghettate dalla pagina al grande schermo. Non per nulla, infatti, il sottotitolo recita: Prontuario di teratologia filmica. Ed è tutto un programma.
Comparso nelle librerie italiane nel 1965, curato dall’esperta Ornella Volta per l’editore milanese Sugar, questo gustoso Frankenstein & Company propone con le sue 744 pagine una corposa carrellata di archetipi cinematografici mettendone in evidenza le classicissime origini letterarie.
La festa comincia con l’integrale Frankenstein di Mary Shelley, seguito da Lo strano caso del dr.Jekyll e di mr.Hyde di R.L. Stevenson. È poi il turno de L’uomo invisibile di H.G.Wells, sempre integrale, cui fa seguito in rappresentanza della figura del Vampiro il racconto di Bram Stoker L’ospite di Dracula (che rappresenta il primo capitolo della versione originale del romanzo Dracula, poi soppresso, e affidato anni dopo alle stampe dalla vedova dell’autore come racconto a sé stante). Si torna quindi a un romanzo: Il fantasma dell’Opera, di Gaston Leroux; dopodiché Richard Connell ci presenta il malefico conte Zaroff nel pluriantologizzato Lo sport più pericoloso, ovvero la caccia all’uomo. Per quanto riguarda la figura della Mummia abbiamo poi il racconto di Théophile Gautier Il piede della mummia, prima di incontrare il Golem così come lo ha raccontato Gustav Meyrink (per ragioni di spazio, la curatrice ha scelto di inserire solo il quinto capitolo del romanzo). Altro mostro classico: lo Zombi; ed ecco allora Gli zombi, ovvero i morti che lavorano, un estratto da The Magic Island del giornalista americano William Seabrook. Si conclude la kermesse con altre due figure che – pur non vantando nobili natali letterari – non potevano di certo mancare: il Licantropo e King Kong. Per cui troviamo Sentenza memorabile (un breve documento risalente al 1564 che testimonia la vertenza tra un consigliere di Re Luigi XIII e Gilles Garnier, accusato di licantropia) e un brano di J.Swift da Viaggio a Brobdingnag, uno dei celeberrimi viaggi fantastici di Gulliver.
Frankenstein & Company si chiude con Who’s Who, veloce dizionarietto dei principali protagonisti del mondo dei monster movies, dal fondatore della AIP Samuel Arkoff alla bionda urlatrice Fay Wray.
Va ricordato che ogni capitolo del volume - dedicato a ciascuna delle grandi Figure archetipiche dell’immaginario cinematografico - è corredato da accurate filmografie, mentre ad arricchire il tutto interviene anche una vasta raccolta di disegni e fotografie di scena, tassativamente in bianco e nero. Un vero gioiello!
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