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Rubrica: Scene Assurde #02

Da Angivisal84
Rubrica: Scene Assurde #02
Buongiorno miei cari lettori,
oggi torno con questa mia rubrica al suo secondo appuntamento. L'altra volta, per chi non se lo ricordasse, vi avevo parlato di una scena veramente assurda di Le ragazze morte sono facili di Terri Garey, potete trovare il link qui. Oggi visto che la mia lettura in corso è Shadowhunters, Città di Ossa di Cassanda Clare, la scena verrà tratta da questo romanzo. Visto l'imminente uscita del film, ho deciso di leggerne prima il romanzo e per essere sincera non lo sto trovando un granché. In ogni caso ne parlerò ampiamente quando ne farò la recensione e vi assicuro che di cose da dire ce ne sono e anche parecchie.
La scena in questione non è una scena totalmente assurda, ma io l'ho trovata in ogni caso stupida. Siccome non si può capire la scena se non si sa almeno un po' della trama, ve la spiego brevemente. Clary è la protagonista del romanzo che si ritrova un giorno a scoprire di essere in grado di vedere i demoni e al tempo stesso scopre l'esistenza degli shadowhunters, i cacciatori di demoni. Poi sua madre viene rapita e lei cerca di farsi aiutare proprio dagli shadowhunters, il cui capo è Hodge. Hodge in una scena precedente chiede alla ragazza come mai abbiano rapito sua madre, visto che è una semplice umana e apparentemente non ci sarebbe stato motivo di rapirla. Ma il bello di tutto ciò è che Hodge già sa chi sia in realtà la madre di Clary e nella scena assurda che vi mostro qua, adduce a ciò una scusa così stupida, ma così stupida, che non ci sono parole per commentarla. Ve la segnalo con il grassetto la frase da me incriminata.
«Perché non me l'hai detto prima?» chiese la ragazza. «Che mia madre era sposata con Valentine, voglio dire. Conoscevi il suo nome...»
«Io la conoscevo come Jocelyn Fairchild, non come Jocelyn Fray» rispose Hodge. «E tu hai tanto insistito a dire che non era a conoscenza del Mondo Invisibile che mi hai convinto che non potesse essere la Jocelyn che conoscevo... e forse non volevo crederlo. Nessuno potrebbe volere il ritorno di Valentine.» Scosse di nuovo il capo. «Quando questa mattina ho mandato un messaggio ai Fratelli della Città di Ossa non avevo idea di quali notizie avremmo avuto per loro» disse. «Quando il Conclave scoprirà che Valentine è tornato, che sta cercando la Coppa, scoppierà il caos. Spero solo che questo non vada a discapito degli Accordi.»

Lo so che per chi non ha ancora letto il libro sia difficile capirne i particolari (considerando anche la complessità della trama). Sta di fatto che un personaggio non rivela tutto ciò che sa con la scusa "io la conoscevo come Jocelyn Fairchild, non come Jocelyn Fray". Ma dai!!! Volete sapere come la penso io al riguardo? Semplicemente l'autrice voleva, a modo suo, creare un po' di suspense (ma per me si fa solo ridere dietro così), e non rivelare subito il vero passato della protagonista e quindi ha fatto dire ad Hodge che non ne sapeva nulla, come si può leggere da questo pezzo precedente:
«Ma chi?» chiese Clary. «E cosa c'entra mia madre con questa storia?»
Hodge si alzò di nuovo. «Non lo so. Ma farò quello che posso per scoprirlo. Manderò dei messaggi al Conclave e anche ai Fratelli Silenti. Potrebbero voler parlare con te.»
Clary non chiese chi fossero i Fratelli Silenti. Era stanca di fare domande le cui risposte la confondevano ancora di più.
Per poi fargli tornare la memoria un paio di scene dopo. Nel frattempo il brodo si è allungato, la protagonista è quasi morta a causa di un mostro presente a causa sua, ma si sa lei è la protagonista mica può crepare veramente.
Voi cosa ne pensate al riguardo? Fatecelo sapere tramite i commenti.Alla prossima AngelaClub Urban Fantasy

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