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Rugby: alla scoperta di Luca Bombonati

Creato il 22 ottobre 2015 da Sportduepuntozero
rugby - Cus Torino

foto Mario Sofia

Da una settimana a quella successiva. E’ la legge dello sport e anche del rugby. Pochi giorni fa ha segnato tutti i punti nel match perso dal CUS Ad Maiora Rugby 1951 contro il CUS Verona (22-24). Luca Bombonati avrebbe potuto fare anche meglio e consegnare ai suoi compagni il successo, se solo un pizzico di fortuna in più lo avesse assistito al momento di calciare il piazzato da 45 metri al 22′ del secondo tempo o il drop dalla distanza quasi allo scadere. «È la prima volta che mi accade di segnare così tanto – racconta il mediano di apertura cussino – ma non penso di aver fatto qualcosa di speciale. Ritengo di aver concretizzato l’ottimo lavoro svolto dalla squadra. Peccato per i due calci sbagliati, perché sono usciti di poco, anche l’ultimo drop, che mi è venuto d’istinto».

Prestazione nel complesso buona
La prestazione offerta dai biancoblù e stata complessivamente positiva. «Mi è piaciuta – afferma Bombonati – l’attitudine di tutti, dal momento che siamo riusciti a migliorare parte degli aspetti che non avevano funzionato nelle amichevoli. In alcune circostanze abbiamo sofferto, ma l’atteggiamento difensivo è stato all’altezza della situazione. Da questo punto di vista siamo fiduciosi. La mischia non è stata sempre facile da gestire. Ha dimostrato però una buona coesione e buone doti di spinta contro un avversario che fa del pack uno dei suoi punti di forza. In touche è emersa l’ottima organizzazione del CUS Verona. Si tratta di una squadra che gioca assieme da tanto ed è in possesso di automatismi consolidati. Dovremo rivedere le occasioni in cui abbiamo sbagliato in prima fase e in un caso abbiamo anche subìto la meta decisiva a 3′ dalla fine».

Riguardo ai trequarti «abbiamo fatto la nostra parte, il problema è che spesso qualche errore ha vanificato il lavoro portato avanti in precedenza. La trasmissione della palla non è andata male. Abbiamo cercato di muoverla in più occasioni. Dobbiamo trovare la lucidità per fare le scelte giuste e concretizzare le occasioni, quando converrebbe andare alla mano invece di calciare o viceversa. Sono problemi legati un po’ all’inesperienza e un po’ alla voglia di giocare».

La seconda uscita sarà a Colorno
Domenica la seconda giornata proporrà a capitan Merlino e compagni la trasferta in casa dell’Hbs Colorno. Si tornerà all’ora solare e la partita inizierà alle 14,30. I parmensi al debutto hanno ceduto (13-26) in casa del Rugby Reggio, in una sfida che si è decisa nel finale. Fino al 37′ il punteggio era infatti fermo sul 13-13. La squadra allenata da Michele Mordacci è stata molto attiva sul mercato, ingaggiando il terza linea Andrea Barbieri e il seconda linea Matteo Minari dal Viadana, il tallonatore Kenny Copetti dall’Udine, l’altro numero 2 Marco Ferro, il centro Richard Paletta e l’ala Michele Slawitz dall’Accademia e il centro Riccardo Russo dal Petrarca. Esistono solo due precedenti fra CUS Ad Maiora e Colorno e risalgono al campionato di serie B 2011-2012: a Colorno finì 30-15 per i locali e a Grugliasco 16-16. «Affronteremo – spiega Bombonati – una compagine con una notevole tradizione, che punterà certamente a un campionato di vertice. Se riusciremo a mettere in atto il nostro piano di gioco e a essere concreti, potremo dire la nostra. Dovremo almeno cercare di ripetere la prestazione di domenica, curando maggiormente la disciplina».

Sabato alle 16,30 a Grugliasco l’Under 14 riceverà l’Ivrea. Domenica alle 12,30 toccherà all’Under 16 Elite contro il Genova e alle 14,30 ai Bulls di serie C contro il San Mauro.


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