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Rugby: Cus Ad Maiora Rugby 1951 fermato al fotofinish dal Piacenza

Creato il 07 dicembre 2014 da Sportduepuntozero

rugby cariparma test match nazionale Sconfitta al fotofinish e con grande rammarico per il CUS Ad Maiora Rugby 1951. Avanti di una meta, con un uomo in più e con una mischia debordante, che costringe per parecchi minuti gli avversari all’altezza dei loro 5 metri difensivi, arrivando a un nulla dalla meta tecnica. Questo il quadro e ancora più triste dunque commentare una sconfitta (16-18). Anche perché i padroni di casa agevolano con i loro errori la rimonta e il successo del Piacenza Rugby. Per lunghi tratti il possesso palla e la superiorità territoriale dei ragazzi di coach Andre Bester è assoluta. Buono l’inizio degli universitari, che al 7′ passano a condurre con un piazzato di Aspeling. L’estremo sudafricano al 13′ calcia ancora dalla piazzola e questa volta, da posizione decentrata e lontana, fallisce il bersaglio. Il CUS domina in mischia e cerca anche di manovrare. Al 15′, sugli sviluppi di una multifase, Reeves opera il break, ma perde palla e consente la ripartenza del Piacenza, fermato però a metà campo. Gli uomini di Sandro Pagani sono poco pericolosi e piuttosto fallosi e al 22′ Aspeling ha sul piede una punizione che manda in mezzo ai pali (6-0). Al 25′, sull’ennesimo fallo piacentino, il Cus sceglie ancora la strada della piazzola, invece di calciare in touche, e Aspeling non è preciso. Alla loro prima iniziativa convinta, al 28′, gli emiliani trovano un “buco” con l’ottimo Antl, che finisce in meta e accorcia le distanze (6-5). I biancoblù continuano comunque a macinare gioco e al 32′, su una touche ai 10 metri, Lo Faro rimette per Maso. La maul avanza e supera la linea, ma non è meta perché la palla è tenuta alta. La meta tecnica è vicina al 36′, quando su una mischia ai 5 metri i piacentini commettono fallo per due volte e la terza il direttore di gara rileva l’infrazione cussina. Il finale del primo tempo è uno scambio di calci: al 38′ piazza Sorin Frangulea (6-8) e al 40′ Aspeling rimette le cose a posto (9-8). C’è ancora il tempo per vedere uno scatto di Barani, fermato, poi si va all’intervallo.

Comincia la ripresa e l’Ad Maiora si ripresenta bello pimpante. Riprende a spingere e al 6′ una maul innescata dalla touche viene concretizzata in meta da Montaldo, alla quarta segnatura stagionale e migliore marcatore al pari di Ursache. Aspeling trasforma per il 16-8. Un calcio laterale di Reeves al 18′ viene raggiunto da Monfrino, che però commette “in avanti”. Dal 20′ in poi si staziona sui 5 metri piacentini e la mischia locale sembra più volte sul punto di sfondare. Oltretutto esce anche il pilone Barzan per un’ammonizione. Come già accaduto nella prima frazione, il pacchetto ospite crolla per due volte e la terza incassa un fallo dei rivali, che consente di alleggerire la pressione. La compagine di Pagani mette il naso fuori dalla sua metà campo al 29′ e a innescarla è un errore nel controllo dell’ovale di Merlino. Va via Della Ragione e Bombonati alla disperata lo placca. L’azione non si esaurisce e Stead indovina il corridoio per andare in meta. Sorin Frangulea trasforma e i giochi sono completamente riaperti (16-15).

Improvvisamente l’inerzia del match s’inverte e ora è il Piacenza a fare la partita. Al 35′ Antl salta tre avversari e passa troppo tardi a un compagno, che fa “in avanti”. Il CUS alleggerisce con Ursache, ma la sofferenza non è finita. Ancora il bravissimo Antl al 42′ porta lo scompiglio nella retroguardia cussina e in caduta l’”in avanti” è suo. Si riprende da mischia, con introduzione da parte di Manuel Musso. Basterebbe tenere e la vittoria sarebbe in porto e invece l’arbitro rileva un fallo della prima linea cussina. La posizione, centrale e ravvicinata, è un invito a nozze per Sorin Frangulea, la cui punizione centra i pali e regala il definitivo sorpasso al Piacenza, che, a sette giorni dal successo nel derby, si conferma vincente.

Nelle altre partite Il Reggio batte in trasferta i Lyons per 16-12 e il CUS Genova sconfigge a sorpresa la Pro Recco per 27-22, dopo il 6-15 del primo tempo. Il ko interno non permette al CUS Torino di approfittare del passo falso dei recchelini e a questo punto raggiungere il terzo posto, distante cinque punti, diventa quasi una “mission impossible”.

TABELLINO

CUS Torino – Piacenza Rugby 16-18 (primo tempo 9-8)

CUS Torino: Aspeling, Civita, Monfrino, Bombonati, Carlalberto Lo Greco (9′ st Murgia), Reeves, Musso, Ursache, Pellegrini, Maso, Malvagna (25 st Bandieri), Merlino, Mattia Racca (11′ st Nicita), Lo Faro, Martina (2′ st Montaldo). A disposizione: Nevio Racca, Perrone, Valenti, Bianco. All.: Andre Bester

Piacenza Rugby: Sorin Frangulea, Florin Frangulea, Barani, Franchi, Forte, Antl, Girometti, Della Ragione, Delnevo, Rancati (19′ pt Sola), Stead, Bonatti, Barzan, Berzieri (31 st Baccalini), Alberti. A disposizione: Quaranta, Resi, Battini, Muzzin, Trabacchi, Milani. All.: Sandro Pagani.
Arbitro: Giona Righetti (Verona)


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