Dopo due weekend di pausa, per la disputa del 6 Nazioni, torna la poule retrocessione di serie A e domenica il CUS Ad Maiora Rugby 1951 sarà impegnato ancora in trasferta. Alle ore 14,30 affronterà infatti al Pian di Massiano il Barton CUS Perugia. In una classifica piuttosto corta, guida la Capitolina a quota 10, seguita dal CUS Genova (9), dai ragazzi di coach Andre Bester (8), dalla Barton appunto (6) e da Aeroporto Firenze e Piacenza (5). I biancoblù vengono dal successo in trasferta a Firenze, l’unico che abbia fatto saltare il fattore campo nelle prime tre giornate. «In queste settimane di sosta – spiega il tallonatore Vittorio Lo Faro – abbiamo intensificato la preparazione fisica, caricando sia dal punto di vista del fitness sia del lavoro in palestra. Stiamo cercando di colmare il gap fisico che abbiamo nei confronti delle altre squadre. Sul fronte tecnico siamo andati pesanti sulle mischie e sulle maul, perché ultimamente stanno un po’ mancando e vogliamo che tornino a essere uno dei nostri punti di forza». La squadra sta dunque lavorando a testa bassa, per farsi trovare pronta alla ripresa del campionato. «D’ora in poi – afferma il prima linea cussino – ogni domenica dovremo uscire dagli spogliatoi con carattere e determinazione. Tutte le volte che abbiamo messo in campo queste qualità il risultato è venuto. Abbiamo un gruppo mediamente molto più giovane degli avversari e un potenziale di crescita maggiore. Siamo partiti con il passo falso di Genova e recuperare un inizio negativo non è mai facile. Abbiamo trovato la forza di reagire e ne sono venute fuori due gare convincenti. Una molto bella in casa contro la Capitolina, in cui abbiamo dato la dimostrazione di essere forti in difesa, e l’altra molto caratteriale a Firenze, dove vincere è sempre difficilissimo».
Ora dunque toccherà al CUS Perugia che un po’ la “bestia nera” degli universitari, avendoli battuti l’anno scorso per 21-19 in casa e 13-11 all’Albonico, sempre negli ultimi secondi. «Da allora – osserva Lo Faro – siamo cambiati molto, come singoli e come sistema di gioco, per cui fare un raffronto è impossibile. Penso che , come sempre, molto dipenderà da noi. Ero un po’ preoccupato delle trasferte, ma gli atleti con più esperienza hanno aiutato i più giovani nell’adottare il giusto mix fra il viverle rilassati e allo stesso tempo mantenere la concentrazione sui match. Il giusto approccio è stato proprio il primo elemento che ci ha consentito d’imporci a Firenze». Rispetto alla stagione passata, anche la Barton è cambiata molto, perché sono partiti il terza centro inglese Benjamin Davey, che si è trasferito a Hong Kong per motivi di lavoro, il seconda linea Gabriele Pierini, che è rientrato a Gubbio, l’apertura Ezequiel Faralle, che è tornato a giocare in Argentina e il tallonatore Davide Zorzetto, passato al Badia. È stato confermato il mediano di mischia argentino Federico Jorge Michel e sono stati ingaggiati sei atleti, equamente distribuiti fra mischia e trequarti: il 23enne tallonatore Alvise Faraon, proviente dall’Accademia di rugby e tesserato per la Benetton Treviso di Guiness Pro 12, il 27enne seconda linea Nicola Pedrazzani, arrivato dal Saint Etienne, il 23enne nazionale uruguayano, con passaporto italiano Franco Lamanna Miranda (flanker, terza linea centro e seconda), alla sua prima esperienza in Europa, il 21enne centro Marco Gazzola, in entrata dal Mogliano di Eccellenza e i 23enni ala Pietro Antonelli e utility back Federico del Pinto, entrambi ex Aquila di Eccellenza.
Nel girone 4 il CUS Perugia si è piazzato ultimo con 9 punti e un bilancio di due successi e otto sconfitte. Ha vinto due delle prime tre gare e perso le ultime sette, conquistando un solo bonus. Ha realizzato 170 punti, subendone 271. I risultati negativi, causati anche dagli infortuni ai legamenti di Lamanna e Gazzola, hanno portato già a fine novembre all’avvicendamento in panchina. Coach Andrea Tagliavento ha dato le dimissioni ed è stato sostituito dall’ex azzurro Luca Martin, che era già arrivato in estate per occuparsi dei trequarti. A gennaio la società è tornata sul mercato e sono stati acquistati il numero otto sudafricano Conway Pretorius, classe 1992 e al debutto in Europa, l’apertura francese Christopher Sauton, nato nel 1991e in arrivo dal Seyne Rugby, e il tallonatore Rossano Fagnani, ex L’Aquila e Badia. Quest’ultimo ha sostituito Faraon, che ha lasciato il club. I benefici si sono subito visti e nella poule retrocessione i perugini hanno esordito battendo l’Aeroporto di Firenze per 27-19. Poi hanno ceduto di misura in trasferta al Piacenza (18-20) e alla Capitolina (23-27). I punti sono arrivati da due mete dell’ala Magi, una del centro Antonelli, del terza linea Ferraris, del seconda linea Pedrazzani, di Pretorius e di Michel e una tecnica, con tre trasformazioni e due piazzati di Del Pinto, due piazzati e una trasformazione di Gioè e una trasformazione e due drop di Sauton. Del Pinto è stato operato al menisco a inizio febbraio ed è ancora in fase di recupero.
Lo Faro non si nasconde le difficoltà:«Sappiamo che troveremo degli avversari ben decisi a riscattare le due sconfitte esterne e a tornare alla vittoria davanti al loro pubblico. Anche noi, però, saremo sostenuti da una voglia fortissima di dare continuità alle nostre prestazioni. In un girone equilibrato come il nostro, aggiudicarci una seconda gara in trasferta potrebbe essere decisivo per raggiungere la salvezza e faremo il possibile per regalarci un’altra soddisfazione>>.