foto Mario Sofia
Il Cus Ad Maiora Rugby interrompe la sua splendida serie di successi ed ancora contro i cugini del Cus Genova, questa volta però tra le mura amiche. Nella prima giornata di ritorno della poule salvezza di serie A, all’Albonico i ragazzi di coach Andre Bester vanno in meta per primi e poi si smarriscono e chiudono il primo tempo nettamente in svantaggio. La riscossa, proprio come contro il Piacenza, è puntuale nella ripresa, in cui gli ospiti subiscono due cartellini gialli. Questa volta, però, manca il lieto fine, perché, proprio sul più bello, i biancoblù rimettono da touche e perdono palla, innescando la multifase della meta decisiva per i liguri. Rimangono due punti, che in classifica vogliono dire ancore primo posto. Per chi vede il bicchiere mezzo vuoto è una magra consolazione, quando avrebbero potuto arrivarne cinque.
Si parte ed è subito CUS Torino in attacco. Dopo una bella avanzata di Aspeling al 1′, fermato per un “in avanti” di Lo Faro, al 3′ i locali rimettono da touche e, dopo una serie di fasi alla mano, Salerno ruba palla. La squadra di Bester continua a premere e giunge meritatamente al vantaggio al 7′ su palla da touche, portata prima dalla maul e poi allargata per la conclusione di Sebastiano Lo Greco alla bandierina (5-0). Nel prosieguo il CUS pasticcia e al 13′ si fa rubare l’ovale su rimessa laterale e subito dopo su percussione di Ursache commette “in avanti”. I genovesi di Stefano Bordon arginano bene e sono bravi al 19′ a sfruttare un “buco” centrale: Sandri serve Borzone, che va fino in fondo e mette nelle condizioni Cipriani di trasformare comodamente (5-7). La difesa di casa non è indenne da colpe neppure in occasione della seconda meta avversaria. Al 35′ si fa trovare impreparata su una multifase genovese e al largo Salerno manda a segno Dell’Anno. Cipriani centra i pali sull’addizionale e allo scadere anche su punizione da metà campo, fissando il parziale al riposo sul 5-17.
Bisogna cambiare registro e i torinesi ci riescono nel secondo tempo. Già al 3′ su palla da touche, la maul sta entrando in meta e l’arbitro concede la tecnica per un fallo. Aspeling trasforma il 12-17. Un cartellino giallo a Sandri, per fuorigioco e successivo antigioco, lascia i genovesi in 14. Cipriani al 12′ fallisce dalla piazzola da metà campo e per antigioco sette minuti dopo viene ammonito. Sulla punizione conseguente al 20′ va a schiacciare Ursache e Aspeling trasforma per il sorpasso (19-17). I biancoblù non mollano la presa e al 29′ una touche ai 10 metri propizia la rolling maul che viene finalizzata da Montaldo. La trasformazione di Aspeling colpisce il palo (24-17). Accorcia le distanze Cipriani su piazzato al 32′ (24-20). Al 36′ gli ospiti hanno a disposizione una punizione e coach Bordon prima chiama i pali e poi la touche.
La pressione dei giallorossi è intensa e tutto sembra vanificato quando perdono palla in touche. La rimessa è dei locali e basterebbe conquistare palla e allontanare la minaccia. Invece di servire il vicino Ursache ci si avventura in un lancio lungo, intercettato dai rivali, che possono giocare la multifase portata in meta da Salerno al 40′. Il piede di Cipriani fa 24-27, ma l’Ad Maiora ha ancora il tempo per tentare l’ultimo assalto.
Sono minuti palpitanti e la meta del successo pare a un passo. Invece ingenuamente su una palla in ruck, i padroni di casa non mettono a disposizione e l’arbitro sanziona il “tenuto”, che sancisce la vittoria ospite. Nelle altre partite la Capitolina passa a Piacenza per 23-16 e il CUS Perugia a Firenze per 16-5. La graduatoria vede in testa Capitolina e CUS Torino con 19 punti, seguiti da CUS Genova a 15, CUS Perugia a 14, Firenze a 13 e Piacenza a 8. Situazione sempre più ingarbugliata e prossimi match che saranno determinanti per decidere la quattro salvezze.