In questo periodo l’Australia non è al cento per cento, ma è pur sempre l’Australia, una potenza del rugby mondiale capace di vincere 2 volte la Coppa del Mondo (nel 1991 e nel 1999) e in tre occasioni il Tri Nations (nel 2000, nel 2001 e nel 2011). È questa, in sostanza, una delle premesse della sfida di sabato pomeriggio tra la nazionale italiana e i Wallabies. Lo stadio Olimpico di Torino, abituato al pallone rotondo, ospiterà il primo dei tre test mach dell’Italrugby, il secondo per i Canguri nel loro tour europeo.
L’esordio nel Vecchio Continente per gli oceanici non è stato positivo, con la sconfitta di Twickenham contro l’Inghilterra (20-13 il risultato finale). “La settimana scorsa abbiamo giocato un buon primo tempo” ha dichiarato oggi Liam Gill, durante la conferenza stampa in cui sono stati sciolti gli ultimi dubbi relativi alla formazione australiana titolare, “rispetto all’ultima partita dovremo migliorare l’intensità fisica, rimanendo nel match per tutti gli 80 minuti. Credo che acquisteremo la forma migliore con le prossime amichevoli”.
Dopodomani dunque la prima occasione di riscatto per il team di coach Ewan McKenzie, sotto il mirino della stampa australiana per il poco esaltante bottino di vittorie della sua gestione, solo due (conquistate contro l’Argentina) su dieci incontri. Una buona notizia per i Wallabies è il rientro del flanker Rob Simmons, dopo l’infortunio al ginocchio patito in allenamento che l’aveva costretto a saltare la sfida della settimana scorsa. Simmons, anch’egli presente alla conferenza della mattinata, occuperà la posizione del compagno di squadra Scott Fardy, fuori a causa di una botta alla testa riportata nell’ultimo match.
“L’Italia ha un attacco notevole” hanno dichiarato i due canguri nell’incontro con la stampa all’hotel Concord, “è una squadra molto atletica, con tanta passione e voglia di vincere”. Questa non mancherà di sicuro, dopo il 22-19 di Firenze dello scorso anno e dopo i 15 confronti diretti risolti con altrettante sconfitte per gli azzurri. Per l’Australia alle 15 di sabato inizierà una prova da non fallire, per l’Italia un appuntamento con la storia.
Luca Bianco
Questa la formazione australiana di sabato (Stadio Olimpico ore 15):
1. James Slipper (caps 45), 2. Stephen Moore (87), 3. Ben Alexander (59), 4. Sitaleki Timani (15), 5. James Horwill (44), 6. Rob Simmons (33), 7. Michael Hooper (24), 8. Ben Mowen (c. 11), 9. Will Genia (51), 10. Quade Cooper (vc. 46), 11. Nick Cummins (9), 12. Matt Toomua (8), 13. Tevita Kuridrani (6), 14. Adam Ashley-Cooper (88), 15. Israel Folau (11).
A disposizione:
16. Saia Fainga’a (27), 17. Ben Robinson (63), 18. Sekope Kepu (34), 19. Dave Dennis (16), 20. Liam Gill (13), 21. Nic White (7), 22. Christian Lealifano (9), 23. Joe Tomane (5).
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