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Rugby: per il CusTorino sabato c’è l’anticipo

Creato il 19 dicembre 2012 da Sportduepuntozero

Rugby Cus Torino - Foto Massimo PincaHa iniziato la stagione come estremo e quando Gianmarco Baire è tornato dal problema fisico patito in pre-campionato è stato spostato all’ala. Poi si è fatto male Heymans e contro il Rangers Vicenza coach Regan Sue lo ha utilizzato come centro. A Colorno per lo spostamento di Forte al centro, in assenza dello squalificato D’Angelo, ha iniziato il match come mediano di apertura, salvo rientrare al centro quando Falasca ha rilevato l’infortunato Forte. Il rugby è sport di contatto e dunque gli infortuni rientrano nella normalità delle cose. La sorte però in casa Ce.S.In. Cus Torino sta colpendo in modo chirurgico tutti gli atleti più esperti e sempre a tappare il buco è Manuel Musso.

«Sono contento di essere impiegabile in posizioni diverse – spiega il trequarti – e che il coach ricorra a me quando bisogna fronteggiare delle ristrettezze in certi ruoli. In serie B ho fatto anche il mediano di mischia. Sono nato estremo ed è quello il suolo in cui mi trovo meglio: ho buone gambe e una buona visione di gioco e mi piace da dietro andarmi a trovare gli spazi. C’è però da dire che Baire è un ottimo estremo, che dà sicurezza dietro e calcia molto bene, per cui non ho problemi a essere schierato come ala». E come si considera da centro? «Peso 85 kg e soffro un po’. Ho bisogno di più spazio per evitare l’uomo. Da centro mi trovo meglio in difesa che in attacco. Comunque non mi tiro mai indietro e mi piace adattarmi alle situazioni». A Colorno da apertura Musso ha trovato una buona intesa con il mediano di mischia Jaluf. «Nicolas – afferma – si sta disimpegnando ottimamente e con il suo aiuto stavo gestendo bene la squadra, privilegiando le fasi strette e poi allargando quando eravamo riusciti a compattare la difesa. Avevo già fatto il numero 10 in C1 e dunque non mi sono sentito a disagio, anche se la serie A è un’altra cosa».

In casa della capolista il Ce.S.In. ha disputato un ottimo primo tempo e inizio di secondo, poi è calato. «Abbiamo commesso degli errori individuali e subìto due mete. Dobbiamo lavorare meglio in difesa, perché prendiamo troppe mete. La cosa strana e che nella ripresa non riusciamo a mantenere la stessa intensità dei primi 40′. Non è una questione fisica, dato che siamo ben allenati, semmai un problema mentale. Teniamo comunque conto che non è facile affrontare squadre che hanno già esperienza della categoria. Siamo giovani e un po’ paghiamo dazio. A Colorno io che ho 25 anni ero il trequarti più vecchio».

Per il prossimo match il CUS ha chiesto e ottenuto l’anticipo e dunque si giocherà sabato alle ore 15 al centro sportivo Angelo Albonico. Prima dell’inizio si svolgerà la cerimonia d’inaugurazione ufficiale della tribuna, che già contro il Rangers Vicenza è stata affollata dagli appassionati Sarà importante invertire la tendenza dopo quattro sconfitte consecutive, ma non sarà facile contro un avversario come il Santamargherita Valpolicella, che occupa il terzo posto in classifica alle spalle di Colorno e Vicenza. I veronesi sono alla terza stagione consecutiva in A2. «Lo zoccolo duro – spiega il direttore sportivo Renzo Damoli – è composto dai ragazzi locali che si sono formati al nostro interno. Il nome nuovo è quello del centro uruguayano Alberto Roman, che ha raggiunto il suo connazionale, l’estremo Jeronimo Etcheverry Cavanna, al terzo campionato con noi. Abbiamo poi ingaggiato il seconda linea Marco Simoncelli,che è cresciuto nel Calvisano e proviene dal Rovato di B, e il terza linea Niccolò Cimetti, che arriva dal CUS Verona». Il flanker Marco Previato anche per questa stagione è stato eletto capitano dai suoi compagni.

A guidare la squadra per il quinto anno di fila sarà Alessandro Zanella. «Anche quest’anno – afferma il coach – abbiamo inserito in rosa una mezza dozzina di nuovi giocatori, alcuni che tornano e altri che arrivano dall’Under 20 e dalla nostra squadra di serie C. Vittorio Musso, che è nel giro nella Nazionale juniores, è addirittura nato nel 1995. L’integrazione dei nuovi arrivati nel gruppo è fondamentale e il nostro obiettivo è di lavorare tutti insieme perché questi giovani possano maturare e formare il ricambio generazionale in ottica futura». Nei due anni di permanenza in A2 il “Valpo” si è piazzato a metà classifica. «Siamo soddisfatti della nostra situazione attuale – osserva Damoli – anche se forse ci manca qualche punto. Miriamo a una salvezza anticipata, cercando di valorizzare i talenti del nostro vivaio, e poi vedremo se riusciremo a migliorare le posizioni delle ultime due stagioni». Nelle prime nove giornate i veronesi hanno battuto il Colorno (10-9), il Cus Padova (24-23), l’Avezzano (51-3), l’Amatori Parma (17-0) in casa e il Paese (36-17) in trasferta e hanno ceduto all’Alghero (11-20), al Rangers Vicenza (7-23) e al Capoterra 13-43). Domenica si sono visti rinviare per neve il match casalingo contro il Badia. «Non erano partiti bene – sottolinea Musso – ma si sono ripresi e ora sono davanti a noi. Dovremo andare in campo concentrati puntando sul gruppo, che è sempre stato l’artefice delle nostre vittorie. Ho iniziato a giocare a rugby a Volvera a otto anni e sono arrivato al Cus Torino con Palmero nel 2002-2003. Della squadra attuale erano miei compagni nelle giovanili Modonutto, Bandieri, Tinebra, Iacob, Falasca e Martina e Merlino e Jaluf avevano solo qualche anno meno di noi. È stato bello aver fatto tutto il percorso fino alla serie A insieme e l’unione è sempre stata il nostro punto di forza».

Finora il Valpolicella ha segnato 22 mete: tre con l’ala Saccomani, due con l’estremo ala Pacchera, il centro Roman, il mediano di mischia Musso, i terza linea Abouarrouchè e Pivetta e i seconda linea Filippini e Nicolis e una il centro De Leo, l’apertura Damoli, i terza linea Fraccaroli e Previato e il pilone Ferrari. Le trasformazioni sono state 16 (10 di Etcheverry, 5 di Pachera e 1 di Ramon) e i piazzati 9 (4 di Pacchera, 3 di Etcheverry e 1 dell’apertura Massalongo). Al termine della partita ci sarà la festa di Natale, prima del rompete le righe, per ritrovarsi a gennaio per la ripresa dell’attività. La domenica a Grugliasco l’attenzione sarà catalizzata dall’Under 16 Elite, che ospiterà alle 12,30 le Province dell’Ovest.

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