Si è interrotta a quota tre la striscia di vittorie consecutive nel girone dei playout del CUS Ad Maiora 1951, che ha perso (22-29) sul campo della capolista Rugby Udine 1928, ma ha mosso la classifica con un bonus difensivo importante. Può un po’ recriminare la squadra di coach Lucas D’Angelo per non essere riuscita a gestire meglio i momenti in cui si è stata in vantaggio e ha commesso degli errori tattici. Ottime la mischia ordinata e la touche, che hanno permesso la conquista di parecchi palloni. I cussini hanno dovuto rinunciare a Monfrino e Friggeri, infortunati, spostando Dezzani centro e Amadasi dall’ala a estremo e inserendo in prima linea Modonutto. La partenza degli ospiti è stata veemente e ha fruttato già al 2′ una bella meta su azione di maul, trasformata da Bombonati (7-0), che al 9′ ha anche arrotondato il margine, con una punizione (10-0).
Invece di continuare a calciare e costringere i friulani nella loro metà campo, gli universitari hanno scelto di manovrare alla mano, contrattaccando nei propri 22 metri, e hanno iniziato a soffrire la voglia di reazione dei locali, incassando una meta in prima fase all’11′ di Flynn (trasformata da Robuschi per il 7-10), propiziata da un errore in placcaggio. Il pareggio al 20′, siglato da un piazzato di Robuschi (10-10), ha dato la scossa ai biancoblù, che sono tornati a macinare terreno e al 24′ hanno capitalizzato un’altra maul avanzante, finalizzata da Modonutto, e l’addizionale di Bombonati (17-10). Le due mete di Groza al 28′ (17-15) e di Corbanese al 33′, trasformata da Robuschi (17-22), hanno mandato le due compagini al riposo.
Nella ripresa i padroni di casa hanno preso il sopravvento, mettendo costantemente sotto pressione i torinesi e andando ancora in meta al 21′ con Macor (trasformata da Robuschi per il 17-29). I cussini si sono risollevati in condizioni di superiorità numerica, per l’ammonizione al pilone Cibin, e hanno avanzato il raggio delle loro manovre, realizzando quasi allo scadere la terza meta con Bombonati, che ha trovato il “buco sull’out di sinistra ed è corso a schiacciare oltre la linea (22-29). Una meta che ha permesso di conquistare un punto significativo, che consente di mantenersi alle spalle il Valsugana, sconfitto di misura in casa (11-12) dal Valpolicella e gli stessi veronesi. Guida dunque Udine a quota 21, davanti al Lumezzane (15), dominatore sul Paese (55-12), al CUS (14), a Valsugana e Valpolicella (13) e al Paese (11).