La Disney è sempre più scatenata, e avvia progetti a non finire.
Si delinea senza sosta il cast de La Bella e la Bestia che, va da sé, è composto da grandi star: Ewan McGregor sarà infatti il candelabro Lumiere, Stanley Tucci il pianoforte Cadenza e nientemeno che Ian McKellen come orologio Tockins, andandosi così a riunire con il regista Bill Condon che lo ha diretto da poco in Mr. Holmes.
Se per vedere l'amore travagliato tra Belle e la Bestia bisognerà aspettare il marzo 2017, chissà quanto si dovrà attendere un altro remake Disney: quello della fiaba di Jack e il Fagiolo Magico.
Se però già siete stanchi all'idea di vedere l'ennesima riproposizione, soprattutto dopo averla vista anche nel deludente Into the Woods, sappiate che a firmare la sceneggiatura e a produrre il tutto c'è un certo Vince Gilligan, l'ideatore della serie bomba Breaking Bad e del suo spin-off Better Call Saul. Assieme al fidato Thomas Schnauz alla scrittura, le trattative sono in corso, e si parla di una versione molto revisionista.
Per finire, anche Tom Cruise è finito nelle maglie Disney, e per cantare. Bob the Musical è infatti un musical dalla lunga ideazione, che potrebbe grazie a Cruise e alla regia del francese Michel Hazanavicius approdare finalmente in lavorazione.
La storia è di quelle intriganti, con un uomo stralunato che ha la capacità di sentire la canzone che risuona nel cuore delle persone. Certo, Cruise non sembra il più adatto al ruolo, vedremo cosa ne penserà mamma Disney.
Lo si era detto anche settimana scorsa: quando c'è una bella idea, fioccano le copie.
Ecco quindi che il rivedere assieme nomi come Steve Carell, Emma Stone e i registi Jonathan Dayton e Valerie Faris (quelli dei bellissimi Little Miss Sunshine e Ruby Sparks) più Danny Boyle come produttore intenti a far rivivere lo scontro tra sessi tra i tennisti Bobby Riggs e Billie Jean King, viene oscurato da ben altri due progetti basati sull'evento, che vedono il ruolo maschile occupato da Will Ferrell e Paul Giamatti.
Quello in questione, intitolato Battle of the Sexes, dovrebbe però essere il primo a vedere la luce, raccontando la partita che vide il giocatore ormai in declino e la giocatrice all'apice della carriera, scontrarsi più per gli sponsor che per gli spettatori.
Dall'Oscar al ritorno in TV, un passo indietro quello di J.K. Simmons?
Non sembra, visto che la serie del quale sarà protagonista si svilupperà in due stagioni e ha tutte le carte in regola per appassionare.
L'attore premiato per la sua ottima prova in Whiplash, sarà un semplice lavoratore all'interno di un'agenzia governativa che sta sorvegliando, a sua iniziale insaputa, un passaggio per passare in un universo parallelo. L'incontro con il suo doppio sarà inevitabile, così come il confronto con temi come l'identità, le scelte passate e l'amore.
A porre la firma dei primi due episodi di Counterpart, sarà un altro candidato alla statuetta, Morten Tyldum, il regista di The Imitation Game.
Kevin Spacey e Casa Bianca ed è subito House of Cards?
Non solo, perchè nel futuro dell'attore c'è un'altra serie che lo vede nel ruolo del produttore, e che vede soprattutto il dietro le quinte e i segreti del 1600 di Pennsylvania Avenue al centro della scena. Con la giornalista Megyn Kelly e Fox 21 Television Studios si sta infatti pensando all'adattamento del bestsellers di Kate Andersen Brower The Residence: Inside the Private World of the White House, soprannominato il Dowton Abbey americano, visto che mostra il punto di vista di camerieri, cuochi e altro personale, le bizzarrie e le fissazioni dei vari Presidenti.
Di materiale succoso ce n'è, ora non resta che trovare lo sceneggiatore.
Concludiamo la carrellata di news con uno sguardo a Cannes, che sta scaldando i motori in vista del festival che inizierà il 13 maggio.
Questa la giuria, che vede nomi di spicco al suo interno, ad affiancare Joel e Ethan Coen presidenti: Rossy de Palma, Sophie Marceau, Sienna Miller, Rokia Traoré, Guillermo del Toro, Xavier Dolan, Jake Gyllenhaal.