(Rushmore)
Regia di Wes Anderson
con Jason Schwartzman (Max Fischer), Bill Murray (Herman Blume), Olivia Williams (Rosemary Cross), Seymour Cassel (Bert Fischer), Brian Cox (Dottor Nelson Guggenheim), Mason Gamble (Dirk Calloway), Sara Tanaka (Margaret Yang), Stephen McCole (Magnus Buchan), Connie Nielsen (Mrs. Calloway), Luke Wilson (Dottor PeterFlynn).
PAESE: USA 1998
GENERE: Commedia
DURATA: 93’
Dotato di eccezionale creatività ma assai deludente sul piano del rendimento scolastico, il 15enne Max Fischer si innamora di una professoressa della sua scuola, la Rushmore. Quando scopre che la ragazza si è innamorata di Herman Blume, mite industriale amico e suo amico, Max da di matto e inizia a compiere atti folli…
Secondo film di Anderson dopo il misconosciuto Bottle Rocket, anch’esso scritto a quattro mani con l’attore Owen Wilson. Rinunciando totalmente agli stereotipi del film d’ambientazione scolastica, il 27enne regista texano dipinge un quadro estremamente personale, anomalo e stralunato, in cui i grandi si comportano come ragazzini e i ragazzini pure, ma ai secondi piace atteggiarsi da adulti. Nonostante un messaggio un po’ grezzo che a volte da nel vago, da commedia agrodolce esistenzialista, Anderson getta le basi del suo cinema che verrà: c’è la messa in scena controllatissima e allo stesso tempo divertita, c’è la capacità di dirigere alla perfezione un cast articolato, c’è l’amore incondizionato verso tutti i personaggi (e infatti non c’è un vero e proprio cattivo, nemmeno il bullo della scuola è tale). Che nonostante il loro essere “un po’ così”, meritano rispetto e, soprattutto, meritano di essere raccontati. Un film divertente, a tratti irresistibile, ma capace di una vena malinconica che non è tanto pessimismo fine a se stesso quanto constatazione razionale dell’impossibilità di comunicare correttamente tra esseri umani. Da antologia la recita finale sul Vietnam. Grandissima prova di Murray e assai pregevole l’esordio del 18enne Schwartzman, figlio di Talia Shire. Gustosa la fotografia di Robert Yeoman, collaboratore di TUTTI i film di Anderson. Da vedere.