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Se sei venuto a trovarci qui su Pellicole dall'Abisso, almeno un film di Steven Seagal in vita tua lo avrai visto. C'è una mafia (cinese, giapponese, italiana, laotiana) e, visto che i mafiosi sono molto malvagi, faranno un torto a Steven Seagal, che è un monaco pacifista (o un padre di famiglia, o un pastore protestante, o un attivista di green peace o comunque uno che ripudia la violenza) e lui reagirà uccidendoli tutti (si, perchè ha un passato da ex-navy seal, ex-poliziotto, ex-veterano del vietnam).
Ricostruendo il puzzle di "Ruslan" tengo ad informarvi che il nostro maestro di Aikido preferito si scontrerà con la mafia russa, sarà un padre di famiglia e veste i panni di un mafioso in pensione che ha fatto un esame di coscienza ed ora ripudia la violenza e scrive libri. Ci troviamo di fronte ad un film azione che a me tutto sommato ha divertito, di una banalità sconcertante e impreziosito dalla performance di uno Steven Seagal con una pizza al posto della faccia e delle gettoniere al posto degli occhi. Patetici inseguimenti a piedi in cui i cattivi devono rallentare per poter farsi prendere da un protagonista con più che qualche chilo di troppo e con una tintura per capelli talmente nera che tende al violaceo. Per la serie.. "visto che avevo i capelli neri, se me li faccio nerissimi sembrerò ancora più giovane!". Per il resto è sempre la solita solfa.. occhiate di ghiaccio per congelare ed allo stesso tempo condannare moralmente i cattivi di turno, l'espressività di Macallè (il mio porcellino d'india) e frasi ad effetto tra il burlesque, il minaccioso e il "quanto sono figo". E' fin ingiusto classificare questa pellicola come "Azione"; dovrebbe esistere la categoria "Steven Seagal".
Tra le cose stra-ordinarie (nel senso letterale del termine) da segnalare, una fastidiosissima colonna sonora di musica popolare russa che nelle fasi concitate accompagna i balletti di Steven. Penso suoni più o meno come se facessero un film sulla camorra e tutte le volte che c'è una sparatoria facessero partire in sottofondo "O' surdato innamorato" o un album di Gigione. Degno di nota anche il fatto che l'edizione italiana del DVD sia fatta con così poca cura che quando i protagonisti da copione si mettono a parlare in russo, compaiono i sottotitoli ma dalle loro bocche non esce suono alcuno. Pecca non certo imputabile alla direzione tecnica, che per la verità compie un lavoro più che decoroso. Lodevole, infine, lo sforzo della regia di riprendere Steven nelle fasi di combattimento solo in faccia per tentare di non far vedere a tutto il mondo quanto sia appesantito.
Per una visione spensierata, magari in compagnia di chi non è esattamente abituato alle vere e proprie Pellicole dall'Abisso, ritengo questo film possa essere una scelta azzeccata.
Recensito da: Imrahil
VOTI TRASH: 79/100 Noia: 56/100 Ridicolaggine degli effetti speciali: 10/100 Presunzione della regia: 1/100 Incompetenza degli attori: 88/100
Se ti piace guarda anche: Il filmino privato in cui Steven Seagal sevizia le sue cameriere asiatiche
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