Il servizio della Federazione Russa di sorveglianza veterinaria e fitosanitaria (Rosselkhoznadzor) potrebbe decidere, nel prossimo futuro, di terminare l’interruzione delle importazioni di prodotti agricoli dall’Albania.
Lo stop ai commerci con Tirana, decretato nel dicembre dello scorso anno e che ha riguardato frutta ed ortaggi, potrebbe essere rivisto tramite la negoziazione di nuovi accordi tra Russia ed Albania, accusata in passato di rivendere a Mosca i prodotti agroalimentari provenienti dall’Unione Europea.
La scarsità nelle forniture di generi alimentari causate dall’embargo a cui è sottoposta, sta infatti obbligando Mosca a rivedere le proprie posizioni in fatto di import di prodotti agricoli.
In risposta alle sanzioni emanate da Bruxelles, da Washington e da gran parte dell’Occidente nei confronti della Russia, decise in seguito all’aggressione delle forze della Federazione contro l’Ucraina, il Cremlino ha infatti reagito bloccando le importazioni di generi alimentari da Ue, Usa, Canada, Australia e diversi altri stati che si sono dimostrati allineati con le posizioni di questi ultimi, trovandosi però in difficoltà quando si è trattato di cercare nuovi fornitori che potessero rimpiazzare i precedenti.
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