I tifosi dello Spartak Mosca espongono una svastica sugli spalti (ph. Reuters)
ULTIMISSIME CALCIO (Mosca). L’avvicinamento ai Mondiali di Russia 2018 si fa più critico giorno dopo giorno. Mancano ancora 5 anni alla rassegna iridata, ma i continui scontri a carattere razzista non promettono nulla di buono.
Già settimana scorsa abbiamo assistito, nel match di Champions League tra Cska e Manchester City, a degli spregevoli cori indirizzati al centrocampista Yaya Toure, aggredito vocalmente dal pubblico casalingo in maniera reiterata lungo tutto il match con degli ululati da scimmia che col calcio e con il mondo hanno ben poco a che fare. La Uefa ha già preso provvedimenti, facendo chiudere parzialmente lo stadio russo per le prossime uscite europee.
E’ passata, però, solo una settimana ed ecco ripresentarsi la criticità: dopo il match di mercoledì di Coppa Russa tra Shinnik Yaroslav e Spartak Mosca sono stati ben 78 tifosi ospiti, a causa degli scontri e del lancio di fumogeni che hanno impedito il corretto svolgimento del match. Non solo violenza, ma anche bandiere naziste e svastiche in tribuna.
La commissione disciplinare della Federazione Russa ha indetto una riunione straordinaria Venerdì 1 Novembre, per discutere su questi scandali che stanno colpendo lo sport russo, a cui presenzierà anche il ministro dello sport Vitaly Mutko. Il problema della discriminazione razziale metterà a dura prova gli organi impegnati nel campo, in vista sia delle Olimpiadi invernali di Sochi sia del Mondiali di calcio del 2018.