Russian food and Cuir De Russie by Chanel
Creato il 06 marzo 2011 da Maddalena
ITAOggi non sono nello stato d'animo giusto per parlare di profumi: fa freddo, sono stanca e in più ho un fortissimo raffreddore, che ha messo momentaneamente fuori uso il mio naso. Nonostante questo, però, c'è poco da fare: quando una persona è ossessionata, ogni occasione è buona per disquisire sull'oggetto del desiderio, e io non faccio eccezione. Un paio di giorni fa sono stata a prendere un tè con l'adorabile Carolina, in un posto che mi piace molto: Trojka, una sala da tè e ristorante russo a Chalk Farm - in Primrose Hill. Sono particolarmente affezionata a questo locale perché il museo dove ho lavorato per quasi cinque mesi si trovava proprio lì vicino, e il curatore aveva organizzato il party di Natale con un loro catering, pieno zeppo di pietanze squisite e di dolci scenografici, anche se un po' troppo zuccherini per i miei gusti. Si tratta di un posticino caldo e accogliente, perfetto per una sosta dopo aver passeggiato in un freddo pomeriggio di fine inverno per la - a mio avviso splendida - area di Primrose Hill, con le sue case tipicamente inglesi, la tranquillità di una zona residenziale, i bambini in monopattino e i negozietti originali e gestiti con grande cura dai proprietari. I prezzi sono giusti, la torta di mele è ottima e si può rimanere per quanto tempo si desidera, chiacchierando e ingannando il tempo. L'arredamento è in perfetto stile russo: broccato rosso, tavolini di legno scuro e massiccio, decine e decine di matrioske che ti fissano con aria inquisitoria dalle pareti. L'ambiente giusto per Cuir De Russie, uno dei profumi storici della maison Chanel. Si può ricreare in una boccetta il profumo della neve e dell'inverno? Ernest Beaux ci ha provato nel 1924, con questa fragranza che è diventata storica - prendendo spunto dalle fragranze per signori di classe nate all'inizio del secolo, a tema tabacco e pelle. Il castoreo, nota animale forte e decisa, viene usato in combinazione con il benzoino, per ricostruire l'aroma del cuoio e ricordare le briglie dei cavalli lanciati all'impazzata nella steppa; tabacco, come i sigari fumati dagli ussari e - perché no - anche dalle signore all'interno dei salotti buoni; legno di ginepro rosso, un tocco di classe. E poi, una sorpresa: dopo un'inizio in pompa magna, forte e imperiale, ecco che affiorano le note floreali, delicate e persistenti della rosa e del gelsomino - proprio come la neve che si scioglie e lascia intravedere i primi segni della primavera. Cuir De Russie è stato in seguito ripreso, con lo stesso nome e con risultati alterni, da moltissime altre case profumiere: ma a mio avviso resta inimitabile. Fuori produzione per molto tempo, ora è disponibile solo nelle boutiques Chanel. Merita anche solo di essere annusato, per viaggiare nel tempo e nello spazio senza spostarsi di un millimetro. ENGToday I'm not in the mood for talking about perfumes: it's freezing, I'm tired and plus I have a huge head cold, which at the moment put my nose out of business. However, there's nothing to do about it: when you're obsessed by something, every occasion is the right one to talk about the dream object, and I'm not the exception. A couple of days ago, I went with adorable Carolina in a place that I really like: Trojka, a Russian tearoom and restaurant set in Chalk Farm - in the heart of Primrose Hill. I'm particularly fond of this place, because the museum where I've been working for almost five months is nearby, and the curator organized the work Christmas Party with their catering, full of delicious dishes and scenic desserts, even if they were a little bit too sugary for me. It's a cozy and warm place, perfect for a pit-stop after a walk in a cold afternoon of late winter, through the - in my opinion wonderful - Primrose Hill area, with its typical English cottage houses, the peacefulness of a residential zone, kids in scooter and tiny peculiar shops, runned with great care by the owner - no big department stores in Primrose, thanks! The prices are fine, the apple pie is very good and you can stay there as long as you want, chatting and wasting your time. The furniture is in pure Russian style: red brocade, tables made in dark and massive wood, tons of matryoshkas which are looking straight at you from the walls. The right background for Cuir De Russie, one of the epic fragrances made by Chanel. Can you copy the smell of snowy winter days in a bottle? Ernest Beaux tried to do it in 1924, whit this fragrance which became a myth - taking inspiration from perfumes for classy messrs born at the beginning of the century, with a tobacco and leather theme. Castoreum, animal strong and firm note, is used in a combo with benzoin to revive the scent of leather and to remind of the harness of horses fired wildly through steppe; tobacco, like the cigars smoked by hussars and - why not? - also by madames within the salons; juniper red wood, to give a classy sparkle. Then, a surprise: after a great beginning, bold and majestic, here they come floral notes, delicate and long lasting, such as rose and jasmin - just like the snow melting at the end of winter, revealing the first blossoms of spring on the ground. Cuir De Russie has been subsequently revisited - with the same name and mixed results - by several cosmetics company: but, in my opinion, it remains the one and only. Out of production for a lot of time, now is available in Chanel boutiques only. But it worth a visit and a sniff, for travelling through space and time without moving an inch.
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